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Effetti negativi di El Niño e del ciclone Yaku

Stime al ribasso per i volumi di mango del Perù, a causa del clima caldo

L'industria peruviana del mango dovrebbe esportare fino a 8.500 container in meno nella prossima stagione, per gli effetti negativi che il clima caldo, causato da El Niño, ha avuto sulla fioritura e le conseguenze delle forti piogge di inizio anno causate dal ciclone Yaku.


Jim Ruiz, amministratore delegato della Cultivemos, ispeziona gli alberi di mango.

Secondo Fernando Hidalgo, direttore alle esportazioni dell'azienda peruviana Cultivemos, per molti produttori non è stato un anno normale. "Le condizioni di coltivazione quest'anno sono state completamente stravolte in Perù e hanno rotto i paradigmi precedenti, riformulando le nostre conoscenze sulla coltivazione del mango. Indicatori come le temperature minime giornaliere, le ore di freddo cumulative per giorno/mese/stagione, il calendario e le ricette dell'applicazione, si sono rivelati insufficienti".

Hidalgo dice che, da aprile, stanno lavorando molto duramente con i loro coltivatori. "È stata dura. Mango, limone e uva da tavola sono i frutti più colpiti. Dall’altra parte, sono state acquisite nuove conoscenze e applicate nuove pratiche agricole che si sono dimostrate efficaci, ma che non sono state attuate con sufficiente tempestività. Il supporto del nostro consulente agronomico Milton Calle è stato fondamentale. Nel complesso, è un anno che ha stravolto la comune conoscenza e ha promosso l'apprendimento e la sperimentazione".

Gli effetti di El Niño sono più evidenti nei frutteti di mango del Perù, con la fioritura gravemente compromessa. "Ora sappiamo che gli effetti già evidenti nelle aziende agricole sono la conseguenza di due fattori principali: le forti piogge che si sono abbattute sulle aziende agricole a causa del ciclone Yaku tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, e il clima caldo che abbiamo avuto nel'ultimo trimestre, a causa di El Niño. La fioritura è stata scarsa e gli alberi hanno sofferto molto, prima per le piogge e poi per il caldo. La maggior parte degli alberi ha raggiunto la soglia di stress e presenta uno squilibrio ormonale. Pertanto, lavorare su questi alberi è molto difficile. Secondo Calle, il nostro consulente agronomico, i volumi per la prossima campagna dovrebbero aggirarsi intorno al 30% di un anno normale. Tutto dipende da quanto presto e da quanto saranno intense le piogge".

Gli effetti delle forti piogge influenzano anche tanti fattori importanti per gli alberi di mango. Dice Hidalgo: "Quest’anno l’eccesso di acqua nel suolo è stato un problema cruciale nella produzione. Le piante respirano, hanno bisogno di ossigeno. Ma non tutti i tessuti di una pianta subiscono la fotosintesi. Le radici devono avere ossigeno dal terreno. Se il terreno è fortemente compattato o contiene troppa acqua, questi pori si impregnano completamente di acqua privando le radici dell’aria necessaria per l’apporto di ossigeno, con conseguente ipossia. Pertanto, agli alberi vengono a mancare le condizioni di fioritura e produzione. La chiave, secondo noi, è evitare l’ipossia radicale, una maturazione buona e sufficiente, evitare il ciclo vegetativo (ci sono varie tecniche) e fare in modo che i germogli accumulino i giorni necessari per produrre, solitamente tra 120 e 150 giorni (come nei Paesi con il clima tropicale)".

Cultivemos è un'azienda peruviana, con sede a Trujillo, specializzata nell'esportazione di frutta e verdura fresca, con oltre 15 anni di esperienza. Hidalgo dice che l’azienda è il quindicesimo maggiore esportatore di mango fresco dal Perù all'Europa e, grazie alla partnership con Hoofdman Roodzant, il principale esportatore verso il mercato russo.

Secondo Hidalgo, il calo significativo dei volumi di mango previsti avrà un forte impatto sulla forza lavoro che, a livello economico, dipende dalla stagione del raccolto. "Facendo dei rapidi calcoli, 8.500 container di mango in meno in questa stagione, sarà una perdita per l'economia peruviana. Ciò avrà un effetto maggiore sulle famiglie a basso reddito che risiedono nelle regioni produttive, poiché la maggior parte del loro reddito annuale proviene dalla campagna del mango. Ci rendiamo conto che queste condizioni sono anomale ma, con le conoscenze acquisite quest’anno, abbiamo più strumenti per aumentare la nostra produzione nei momenti difficili. I nostri piani a lungo termine rimangono stabili ed è orami evidente che la conoscenza e la tecnologia aiuteranno le aziende ad avere successo".

Per maggiori informazioni:
Fernando Hidalgo
Cultivemos
WhatsApp: +51 982 541 535
[email protected]
www.cultivemos.pe

Data di pubblicazione: