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Chicchi di grandine come noci

Effetti del maltempo in alcune zone della Puglia

Come preannunciato dagli esperti, nel weekend il maltempo ha interessato il Centro-Sud Italia. L'instabilità climatica, con piogge torrenziali, forti raffiche di vento e precipitazioni grandinigene, si è verificata dapprima nelle regioni settentrionali, per poi giungere anche in quelle meridionali, vedendo la Puglia tra gli areali maggiormente colpiti dagli eventi estremi.

A partire dal primo pomeriggio di sabato 23 settembre, violente grandinate, con chicchi di dimensioni grandi come noci, si sono registrate nella provincia di Foggia, in particolare nelle aree agricole di Torremaggiore, San Severo e Lucera, nella provincia di Barletta-Andria-Tranie e anche in quella di Bari, nei comuni di Corato, Terlizzi, Molfetta, Giovinazzo, Modugno e Ruvo di Puglia.

Forte la preoccupazione per i produttori di ortaggi, soprattutto di pomodoro da industria, e per i viticoltori, già danneggiati da un andamento climatico estivo poco favorevole che ha ridotto le disponibilità in campo.

Nel foggiano, diverse bacche sono state compromesse dalla grandine, mentre per l'uva da tavola i danni sono più contenuti, grazie alle reti antigrandine, anche se molte coperture sembrano non aver retto alla violenza dei chicchi, con conseguenti danni alle strutture e ai grappoli prossimi alla raccolta.

Un produttore di uva Italia del nord barese, colpito dall'ultimo episodio climatico ci spiega: "Dopo gli attacchi fungini (peronospora), che hanno ridotto le mie rese fino al 40% per l'eccessiva pioggia e umidità di maggio/giugno, adesso ci si mette pure la grandine. Chiediamo il riconoscimento della calamità naturale. Siamo stanchi di vedere disattese le promesse di aiuto che, ogni qualvolta subiamo eventi climatici anomali, si concretizzano solo dopo anni nella elargizione di contributi economici minimi e insufficienti rispetto ai danni e alle problematiche a cui in realtà dobbiamo far fronte".

Nei prossimi giorni, le previsioni segnano bel tempo in tutta Italia, con caldo e temperature anche superiori ai 30° C.