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Davide Balbi (Agricoltura 2.0/Impatto Zero): "Le piante parlano, lasciamo che i coltivatori le ascoltino"

Aumentare la produzione agricola con l'elettrofisiologia

L'agricoltura è un settore importante per l’economia mondiale. Tuttavia, la produzione agricola è spesso ostacolata da fattori come parassiti, malattie, condizioni ambientali e carenza di nutrienti. L'elettrofisiologia delle piante è una tecnologia promettente che ha il potenziale di rivoluzionare l'agricoltura. Il suo utilizzo può aiutare gli agricoltori a migliorare la produzione, ridurre i costi e proteggere l’ambiente.


Sensori fusto piante

I segnali elettrofisiologici delle piante possono essere utilizzati per monitorare le condizioni delle piante e identificare eventuali problemi in anticipo. L'intelligenza artificiale può essere utilizzata per decodificare questi segnali e fornire informazioni utili agli agricoltori.

"L'utilizzo dei segnali elettrofisiologici delle piante può aiutare gli agricoltori a migliorare la produzione agricola in diversi modi: programmare l'irrigazione in modo più efficiente; prevenire l'infestazione da parassiti; ottimizzare l’uso di fertilizzanti e agrofarmaci; aumentare la resistenza delle piante alle condizioni ambientali avverse", sostiene Davide Balbi, fondatore di Agricoltura 2.0 nonché Ceo di Impatto Zero.


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"La pianta si lamenta dei parassiti prima che possano essere visti. In tempo reale possiamo sapere se la pianta necessita di un trattamento antiparassitario. E se un trattamento è indesiderato, la pianta cresce meno - continua Balbi - La tecnologia dei biosensori, ci permette di conoscere la curva di crescita della pianta effettiva e paragonarla alla curva di crescita possibile, e vederne quindi la differenza".

"Inoltre, conoscere come impatta la temperatura sulla crescita della pianta, è un chiaro indice di stress che possiamo conoscere ed ottimizzare, per aumentare il raccolto. Il software ci aiuta a comprendere il verificarsi delle anomalie correlate con i fattori singoli ambientali e le loro combinazioni. Ad esempio: temperatura + umidità, temperatura + radiazione, umidità + radiazione".


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La mancanza di micronutrienti, viene segnalata dalle foglie giorni dopo la reale mancanza. "I segnali della pianta ci dicono in tempo reale quale micronutriente è necessario fornire per mantenere la curva ottimale di crescita - spiega Balbi - Una deficienza di ferro si visualizza 8 giorni dopo la reale mancanza. Con l’elettrofisiologia si possono anticipare 2 giorni, mentre con l'intelligenza artificiale si possono anticipare 6 giorni e far crescere la pianta come dovrebbe".


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"Oltre a decodificare l'elettrofisiologia delle piante, l'intelligenza artificiale rende possibile visualizzare l'attuale curva di crescita delle piante e predire i segnali di crescita che invece si dovrebbero raggiungere. Colmare questa differenza si tramuta in una maggiore redditività", conclude Balbi.

Foto articolo fornite da Davide Balbi

Per maggiori informazioni:
Davide Balbi - Ceo
+39 331 8344974
ImpattoZero S.r.l.
Via Casilina Sud Km 144,500
03044 Cervaro (FR)
+39 0776 313926
[email protected]
www.agricoltura2punto0.it