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British Tomato Conference: il reportage fotografico!

Alla British Tomato Conference, che si è svolta qualche giorno fa nel Warwickshire, non c'era traccia di pomodori: nessuna bandiera britannica decorativa a forma di pomodoro, nessuna nuova varietà presentata dai breeder, e persino il pranzo è stato completamente privo di pomodori. Questo è un esempio di come la paura del virus ToBRFV abbia cambiato il settore. E, come è stato detto durante la conferenza, non è l'unica sfida che i coltivatori di pomodori inglesi hanno dovuto e devono affrontare.

La conferenza annuale, organizzata per conto della British Tomato Growers Association, è tornata a pieno ritmo dopo la pandemia, che ha causato due cancellazioni e un'edizione ridotta. Oltre 220 coltivatori, fornitori, responsabili politici e altre persone interessate si sono riuniti nel Warwickshire per discutere lo stato e il futuro del settore. L'evento è stato combinato con la presentazione di diversi fornitori, in una piccola esposizione.

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Con il ToBRFV che rimane un argomento scottante, sviluppatori varietali, coltivatori e ricercatori hanno fornito una panoramica delle nuove conoscenze sul virus. Ma c'è molto di più nel Regno Unito. L'energia elettrica è e rimane uno dei costi principali per i coltivatori inglesi e, sebbene i prezzi sembrino essersi stabilizzati, sono ancora molto più alti di prima. Ottimizzarne l'uso o cercare soluzioni alternative è una priorità.

Inoltre, i risultati della Brexit si avvertono ampiamente e continuano a porre nuove sfide ai coltivatori. L'uscita dall'UE ha causato un'immensa carenza di manodopera e sta ancora creando nuove sfide cosa. Lee Abbey, che ha sostituito Minette Batters di NFU (National Farmers Union), spera che la questione forza lavoro possa migliorare grazie all'aumento del numero di visti previsti quest'anno dal Seasonal Worker Scheme. I punti di controllo di frontiera, ad esempio, dove devono essere controllate tutte le piante che entrano nel Regno Unito, comprese le giovani piante di ortaggi, stanno causando ritardi fino al 30 aprile e i coltivatori devono essere consapevoli dell'evoluzione della situazione.

Anche la ricerca collaborativa è cambiata nel Regno Unito con la scomparsa dell'ADHB (Agriculture and Horticulture Development Board). I coltivatori sono stati aggiornati sul nuovo volto della protezione delle colture, di cui ora si occupa Horticulture Crop Protection, un'organizzazione che si basa sul sostegno volontario.

Ma non si tratta solo di coltivare i pomodori: bisogna anche venderli. Joseph Shaw-Roberts, di Kantar, ha condiviso le tendenze e gli aggiornamenti del mercato dei pomodori, mentre il team di Jack & Grace Communications ha presentato una panoramica della British Tomato Fortnight.

Questo evento sarà sicuramente riproposto, ma non sarà lo stesso l'anno prossimo, dato che Julie Woolley, ovvero la madrina dell'Associazione inglese dei produttori di pomodoro, sta per andare in pensione. I suoi sforzi e il suo sostegno all'associazione e al settore nel suo complesso sono stati celebrati durante la cena conclusiva della conferenza, a dimostrazione del fatto che, nonostante l'assenza di pomodori, l'atmosfera del pomodoro era sicuramente presente.



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Per maggiori informazioni:
British Tomato Growers Association
[email protected]

Data di pubblicazione: