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Il Gruppo Villari lancia il nuovo marchio "Ducifinu"

Il vero limone Interdonato è siciliano, dolce ed elegante

Conosciuto in tutto il mondo, il limone Interdonato si distingue per la pezzatura medio-grande, la forma tipicamente ellittica, l’epicarpo sottile (con buccia dalla grana finissima e poco rugosa, che abbonda di oli essenziali), il colore (che all'inizio della maturazione è verde opaco e tende poi a virare sul giallo), la polpa di colore giallo, la quasi assenza di semi e soprattutto la bassa acidità.

Quando si parla di limone Interdonato, si è propensi a fare un collegamento con la Turchia. Non tutti sanno però che questo agrume non ha origini turche, bensì siciliane. E' stato infatti ottenuto nella seconda metà dell'800, da un innesto tra un cedro e un limone autoctono "Ariddaru" dell'area messinese, e deve il suo nome al colonnello garibaldino Giovanni Interdonato. Un limone siciliano con tanto di cognome, quindi!

E proprio allo scopo di recuperare un'antica cultivar di limoni autoctona del proprio territorio, il Gruppo Villari ha stretto una partnership con una cooperativa locale di produttori. Nasce così il marchio "Ducifinu", che in dialetto siciliano va ad indicare un limone Interdonato dolce (duci), in virtù delle proprietà organolettiche del suo succo, ed elegante (finu), grazie alla sua forma ellittica e alla buccia particolarmente fine.

"Quella del limone Interdonato può essere intesa come un'agricoltura eroica - commenta Attilio Villari, direttore commerciale del Gruppo Villari - Viene infatti effettuata in terrazzamenti lungo le scoscese colline della costiera jonica messinese, che si estendono fino a un’altitudine di 600-700 metri sul livello del mare, così da essere accolti anche nella riserva naturale del monte Scuderi. Per questo può anche essere definito limone di montagna, tanto che scende a valle con le funivie!".

"Con una cooperativa locale abbiamo sviluppato progetti riguardanti la valorizzazione delle risorse idriche del luogo: grazie al recupero di sorgive naturali in antiche miniere d’acqua, unite a moderne tecniche di irrigazione, infatti, si evita che la risorsa più importante del nostro pianeta venga sprecata - aggiunge Villari - Il ritorno degli agricoltori su questi pendii aiuta a prevenire anche incendi estivi e potenziali dissesti idrogeologici, ma soprattutto ha ridato vita a una fiorente microeconomia locale".

La campagna del limone Interdonato a marchio Ducifinu è piuttosto breve, va da fine settembre a fine dicembre. "E' una limited edition. Inoltre, essendo una varietà di limone piuttosto precoce, che ci permette di arrivare sul mercato prima di altri, si è guadagnata anche l'appellativo di speciale".

"Grazie alla differenza di altitudine, ai terrazzamenti e all'esposizione degli areali di produzione, lunedì 25 settembre partiremo con la raccolta, che verrà effettuata 'a gradoni', dal basso verso l'alto. Questa avviene esclusivamente a mano e con l’utilizzo di forbici, al fine di evitare il distacco della porzione calicina. Il limone viene poi appoggiato nel cesto in modo delicato e anche la lavorazione in magazzino è svolta con grande cura", spiega Villari.

"In termini sia di quantità sia di qualità, siamo quasi nella norma. E' stato difficile raggiungere questo risultato, perché veniamo da un'estate torrida, con temperature anomale. Organizzare la produzione e mantenere gli standard produttivi e qualitativi è stato complesso. Attendiamo con ansia un po' di pioggia, che male non farebbe".

"La commercializzazione del nostro limone Interdonato a marchio Ducifinu avverrà nella Grande distribuzione organizzata e nei mercati generali d'Italia. Negli ultimi anni, tale varietà di limone è stata molto apprezzata sui mercati francesi, quindi ci focalizzeremo anche sulla Francia. Proveremo, inoltre, a rientrare sul mercato inglese: la storia dell'Interdonato documenta che si tratta del limone preferito dalla famiglia reale inglese e che la Regina Elisabetta fosse solita utilizzarlo per il tè delle 17". L'incognita Brexit è però dietro l'angolo.

Il limone Interdonato a marchio Ducifinu sarà disponibile nel confezionamento classico stivato doppio strato o in alveolo monostrato, con e senza foglia. A questi, si aggiunge il girsac.

"Le aspettative sulla campagna sono molto elevate, perché il prodotto ci permette di pensare in grande. L'obiettivo è quello di distribuirlo in maniera più capillare possibile", conclude Attilio Villari.

Foto fornite da Gruppo Villari

Per maggiori informazioni:
Gruppo Villari s.r.l.
Via Provinciale Allume 4
98027 Roccalumera (ME)
+39 094 27 47 844
[email protected]
www.gruppovillari.it