Arugga AI Farming ha raggiunto una pietra miliare convertendo la serra di 4,6 ettari di Agrifutura nella prima struttura al mondo a utilizzare completamente la tecnologia di impollinazione robotica.
"Inizialmente abbiamo utilizzato Polly su un singolo ettaro lo scorso inverno. Il miglioramento immediato della qualità dell'impollinazione è stato evidente. Incoraggiati dai risultati costantemente positivi, abbiamo ampliato il ruolo di Polly su base trimestrale, sostituendo alla fine l'impollinazione tradizionale con le api", afferma Sebastian Anttila, amministratore delegato dell'azienda serricola finlandese Agrifutura. Polly è la piattaforma robotica sviluppata da Arugga AI, un robot che replica con successo la ‘buzz pollination’, ovvero l'impollinazione tramite ronzio che praticano le api.
La serra di Agrifutura, a Pori, Finlandia
Aumento della resa e dell'efficienza
Sebastian racconta che l'azienda si è posta obiettivi ambiziosi nel corso di varie stagioni e anni. "Con Polly, abbiamo osservato un aumento del 10% della resa rispetto alla nostra precedente dipendenza dalle api. Nelle condizioni uniche della Finlandia - giornate più lunghe e buie e necessità di illuminazione artificiale - i bombi spesso hanno prestazioni inferiori e richiedono una gestione costante. Polly ha dimostrato di rappresentare una svolta".
Eytan Heller, vicepresidente del Business Development di Arugga, aggiunge: "La rapida adozione di Polly da parte del team di Agrifutura non solo ha migliorato la qualità dell'impollinazione, ma ha anche semplificato la logistica. Il nostro team è impegnato nel miglioramento della velocità di impollinazione e nel fornire un'assistenza tecnica di prim'ordine, entrambi elementi cruciali per la nostra continua crescita".
Il robot Polly al lavoro all'interno della serra di Agrifutura
Sebastian è ottimista sul futuro: "I robot sono senza dubbio il futuro della coltivazione in serra. Abbiamo anche sperimentato con successo la tecnologia di Arugga per il rilevamento dei parassiti e stiamo pianificando di implementare il loro robot per plant-lowering all'inizio del prossimo anno".
Eytan conclude: "Affrontare la carenza di manodopera, incrementare i rendimenti e migliorare le capacità di monitoraggio sono elementi centrali della nostra missione. Vogliamo offrire ai nostri clienti una soluzione robotica poliedrica per un'attività più redditizia".
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