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Paul Schockman, Freshclusive:

"Forniamo la gamma completa a molti clienti di destinazioni lontane"

Più di sei mesi fa, tutto il team della Freshclusive si è trasferito in un nuovo edificio ad Aalsmeer, nei Paesi Bassi, dopo aver fatto la spola per un anno da e per Eindhoven per circa 125 km. "Siamo stati fortunati ad aver trovato questa nuova struttura. Pensavo dovesse servirci anche per poterci ingrandire, ma quando ho fatto un giro all’interno, il magazzino era già tutto pieno", inizia Paul Schockman.

Ma non si prevede la costruzione di un altro nuovo stabile. Il lunedì è solitamente il giorno di picco della fornitura verso le destinazioni lontane, con l'80% dei carichi. È davvero incredibile. "Il vantaggio del nostro metodo di lavoro è di non avere giacenze. Garantiamo ai clienti anche la migliore qualità. Mettiamo in contatto i coltivatori con i clienti di tutto il mondo e siamo dei veri specialisti nel rifornire le destinazioni lontane. Fortunatamente, la disponibilità del trasporto aereo è aumentata. Questo ci consente di avere più opzioni e i prezzi sono tornati ai livelli pre-pandemia".

Paul è orgoglioso dello sviluppo dell'azienda. "Siamo al nostro secondo anno e abbiamo avuto un grande sviluppo. Abbiamo un team forte e ora andiamo verso 40 FTE (risorse a tempo pieno). Questo ci consente di avere una base stabile per il controllo dei processi. Tutti sanno cosa ci si aspetta da loro e questo rende le procedure chiare e garantisce un’ottima efficienza fin dall'inizio della catena", afferma Schockman.

"Stiamo entrando nella fase successiva in cui diventano centrali l'ottimizzazione dei processi, l'innovazione e le prospettive future. Come mantenere la nostra posizione anche nei prossimi anni? Come supportare il più possibile i nostri clienti e soddisfare le loro esigenze, non solo per quanto riguarda il prodotto, ma anche nel servizio? È una sfida molto stimolante che siamo contenti di cogliere".

Paul Schockman

"La rete che abbiamo costruito nel corso degli anni è uno dei nostri maggiori punti di forza. Forniamo la nostra gamma completa a molti clienti, anche in pallet misti. Se qualcuno vuole fragole per tutto l'anno, ci pensiamo noi. Se non sono disponibili nei Paesi Bassi, le acquistiamo altrove. Dal momento che siamo in grado di cambiare velocemente il Paese d'origine, i clienti non devono preoccuparsi di avere le loro fragole. La nostra gamma di prodotti è praticamente infinita".

"Forniamo tutti i tipi di frutta, esotici, agrumi, verdure in serra e prodotti in pieno campo, dove gli ortaggi da frutto olandesi sono una base importante, ma spediamo anche grandi volumi di meloni e fragole. I nostri clienti sanno che possiamo effettuare anche distribuzioni complesse che, a volte, includono alcune casse di fiori commestibili, carambola ed erbe aromatiche e, se il cliente lo richiede, tutte insieme in un unico pallet", afferma Paul.

Freshclusive esporta soprattutto nei Paesi del Medio Oriente, come Abu Dhabi, Dubai, Oman, Arabia Saudita e Qatar. Hong Kong, Singapore e Giappone sono destinazioni importanti dell’Estremo Oriente e l'azienda esporta ogni anno una quota importante anche in Nord America. "Sono settimane che spediamo un po' meno negli Stati Uniti ma, non appena tutto riprenderà, potremo soddisfare subito anche la grande domanda che arriva da quei Paesi. Canada e Messico sono i principali fornitori del Nord America, ma quando ci sono problemi di coltivazione che causano un'insufficienza di prodotto, possiamo entrare in gioco noi".

In Medio Oriente aumentano i progetti di coltivazione locale. "La tecnologia continua ad evolversi. Noi continuiamo a valutare attentamente l’eventuale nostro coinvolgimento in questi progetti, con una presenza locale o, ad esempio, con un partner. Sono sicuro che saranno avviati altri progetti di coltivazione locale in Medio Oriente", spiega Paul.

"Ma non sarà tutto automatico. Bisogna sapere cosa fare per coltivare anche a temperature di 50 °C in estate. La coltivazione locale si espanderà sebbene, nel breve periodo, questo non cambierà il modello di offerta. Siamo però aperti a eventuali nuovi sviluppi e cerchiamo noi stessi delle innovazioni in questo settore".

Cosa pensa dell'attuale tendenza all'importazione ed esportazione di frutta e verdura via aerea? "È un tema piuttosto caldo, sul quale ho le mie idee. La questione principale è la domanda dei consumatori che determina gli acquisti e, quindi, in definitiva, le vendite nei supermercati", risponde Schockman.

"Se si pensa, si dovrebbe smettere di importare avocado o banane, si dovrebbe anche smettere di consumarli. Finora la domanda per questo tipo di prodotti non solo continua, ma è in crescita. La domanda, quindi, è se in inverno la maggior parte dei consumatori siano disposti a limitare la loro scelta alimentare, ad esempio, a cavoletti di Bruxelles, porri e cavoli, o ciò che è disponibile localmente".

"Finora, al contrario, la domanda è in aumento e si estende per tutto l'anno. Esattamente il contrario di quanto affermato. Sembra si tratti di un'iniziativa di un gruppo piuttosto ristretto di persone che sostengono il consumo selettivo di prodotti stagionali, quindi frutta e verdura coltivata localmente", continua Paul.

"Ma, al momento, non sono certamente la maggioranza. Inoltre, a volte è più vantaggioso, in termini di emissioni di CO2, coltivare prodotti in Paesi dove crescono naturalmente e poi trasportarli, che in Paesi con condizioni di coltivazione meno idonee, e per questo vengono create artificialmente".

"Vogliamo contribuire a un mondo più sano, rendendo disponibili frutta e verdura fresche al maggior numero possibile di consumatori globali", aggiunge Paul.

"Cerchiamo quindi di organizzare le nostre attività nel modo più sostenibile possibile. La nostra struttura, ad esempio, non ha l'allacciamento alla rete del gas perché siamo completamente autosufficienti".

"Utilizziamo i registratori di dati cartacei di Tapp.online per ridurre i rifiuti elettronici", sottolinea Paul, "e i nostri pallet per il trasporto aereo sono imballati in modo tale da evitare gli sprechi. Inoltre, disponiamo di una fornitura giornaliera di prodotti ortofrutticoli, senza mantenere giacenze in magazzino. Pertanto, nonostante il commercio globale, stiamo cercando di ridurre al minimo la nostra impronta e penso che finora ci stiamo riuscendo abbastanza bene".

Oltre ad essere stata ad Asia Fruit Logistica, nelle prossime settimane Freshclusive sarà presente ad altre importanti fiere globali, come IFPA (in precedenza PMA Fresh Summit) e Fruit Attraction. "Ci piace incontrare e parlare con i nostri attuali partner commerciali in occasione di questi eventi. E, naturalmente, siamo felici di incontrare nuovi e potenziali partner, siano essi coinvolti nella coltivazione, nella vendita al dettaglio o negli sviluppi innovativi. E a noi, naturalmente, piace raccontare la nostra storia a chiunque la voglia conoscere", conclude Paul.

Per maggiori informazioni:
Paul Schockman
Freshclusive
Rietwijkeroordweg 4, 1432 JE
Aalsmeer, Paesi Bassi
info@freshclusive.com
www.freshclusive.com