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Commenti degli espositori italiani che andranno a Madrid

C'è chi espone per la prima volta

L'Ifema di Madrid aprirà le porte tra 25 giorni, dando il via alla 15esima edizione della Fruit Attraction. Entusiasmo e ottimismo sembrano già regnare tra gli operatori italiani per un appuntamento fieristico che si sta rafforzando con il passare degli anni.

Abbiamo dato la parola ad alcuni espositori presenti alla prossima edizione della fiera, come Carmela Suriano, direttore EMEA di Nova Siri Genetics. "Sarà la nostra terza presenza a Madrid. Ciò dimostra quanta attenzione ci sia ormai anche per il settore vivaistico, e non solo per quello del commercio del fresco. Siamo consapevoli di aver affrontato situazioni difficili e nuove, che dal 2020, con l'emergenza sanitaria, si stanno susseguendo e interessano anche il comparto ortofrutticolo. E' evidente però la forza e la volontà che caratterizzano gli operatori. È proprio dalla ricerca e dall'innovazione che arriveranno le risposte a queste sfide epocali".

Edizione 2022

Tra le aziende presenti c'è anche chi parteciperà per la prima volta, come Masseria Fruttirossi, il maggior produttore di melagrano italiano. "La concomitanza dell'appuntamento fieristico con l'avvio della nostra stagione ci ha spinti a partecipare al prossimo appuntamento fieristico autunnale - commenta Dario De Lisi - E' un'occasione importante, poiché in linea con il nostro business e con il calendario di raccolta e commercializzazione. Negli ultimi anni, abbiamo sentito parlare molto bene di questa kermesse. Una fiera che è cresciuta parecchio e che riunisce operatori da decine di paesi. Un modo per interloquire e confortarsi con clienti e potenziali tali".

Per la Retilplast, azienda campana che produce reti, film e teloni, sarà invece l'occasione per dimostrare come gli impianti innovativi di copertura possano diventare la soluzione al cambiamento climatico sempre più evidente. "Nei mesi scorsi - commenta Francesco Ruggia - molte coltivazioni sono state compromesse dall'andamento climatico sfavorevole. Quest'anno, infatti, quasi tutte le produzioni frutticole hanno registrato una flessione delle rese, e non solo nel continente europeo. Porteremo a Madrid nuovi cataloghi multilingua e strumenti demo per illustrare come difendere e migliorare, in termini quanti-qualitativi, la produzione ortofrutticola".

Anche Andrea Badursi, presidente di Asso Fruit Italia, ha voluto esprimere il suo parere: "La fiera ortofrutticola spagnola si svolge in un periodo ideale per assentarsi dalla routine aziendale e dedicarsi alla promozione della nostra organizzazione, operante in 5 regioni italiane e che conta oltre 300 associati. Voleremo in Spagna per dare slancio alla progettualità messa in campo in questi mesi, che ci vede impegnati su più fronti. Proseguiremo con la valorizzazione delle produzioni di punta come la Fragola della Basilicata, cui va ad aggiungersi l'impegno nelle filiere e le interlocuzioni con gli enti preposti affinché si accelerino e attuino percorsi virtuosi. Ricordiamo che la scorsa estate abbiamo presentato i risultati ottenuti con Pifo Basilicata (progetto integrato di filiera ortofrutticola), ed è lungo questa via che intendiamo procedere con le nostre azioni. Dare opportunità concrete di sviluppo, innovazione e aggregazione alle aziende agricole nostre associate rappresenta il nostro impegno costante".