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Intervento della Op Granfrutta Zani

Alluvione: è in questi momenti che trova ancora più senso l'appartenere a una cooperativa

"Le immagini sono sotto gli occhi di tutti: nelle nostre campagne, i tanti colpiti dall'alluvione o si trovano con campi e aziende allagate, o sono impossibilitati a raggiungere le proprie attività poiché isolate dalle frane". Inizia così un intervento di Giuliano Donati, presidente O.P. Granfrutta Zani e Alessandro Zani, direttore generale. 

"Non servono molte parole per descrivere la drammatica situazione creata dall'alluvione dei giorni scorsi in Romagna perché le conseguenze sono evidenti".

Alessandro Zani e Giuliano Donati

"Dopo le gelate di aprile e alcune grandinate che a seguire hanno colpito le varie colture, si sono verificate piogge in rapida successione che in alcuni punti dell'alto Appennino hanno sfiorato i 600 mm sommando gli episodi pluviometrici da inizio maggio".

E continuano: "Questi eventi climatici estremi hanno fatto in modo che si verificassero allagamenti eccezionali per molti chilometri quadrati di territorio romagnolo, determinando condizioni straordinarie di emergenza con danni alle coltivazioni, alle attrezzature, alle case e, fatto ancor più grave, alle persone".

"È in questi momenti che trova ancora più senso l'appartenere a una cooperativa, con la forza del gruppo messa a disposizione dei singoli.
Come Cooperativa Granfrutta Zani abbiamo al momento impostato il nostro intervento su due direttrici: la ricognizione dei danni che interessano le aziende dei nostri Soci e la ricerca, su ogni livello, di tutti gli aiuti tecnici e di finanziamento per rimetterci in carreggiata e ripartire".

"I nostri tecnici sono all'opera sin dal primo giorno post alluvione per uno screening delle aziende colpite da allagamenti e smottamenti. Entro la fine di questa settimana chiuderemo la nostra ricognizione per poter avere una prima stima dei danni e degli interventi necessari per il ripristino della normalità nella conduzione dei frutteti.
Questa prima analisi non può che essere parziale. Le coltivazioni allagate mostreranno infatti solo nelle prossime settimane gli eventuali danni da asfissia radicale, considerando che alcune delle aziende del nostro territorio sono state allagate due volte negli ultimi 15 giorni.
A tutto ciò si aggiunge la difesa fitosanitaria: quando c'è tanta pioggia, la sensibilità delle piante a certi attacchi fungini è superiore".

"Le strutture della Cooperativa si sono già rimesse in moto nella loro attività. Senza esitare, ci siamo inoltre attivati fin dal primo evento alluvionale di inizio maggio per sollecitare le istituzioni affinché prendano piena consapevolezza della gravità dell'evento e della necessità di fare arrivare risarcimenti adeguati e in tempi rapidi a chi ha subito danni".

"Stiamo altresì chiedendo alla Regione quali azioni sia possibile intraprendere come O.P. Granfrutta Zani a beneficio dei Soci con il carattere della straordinarietà. Quanto accaduto dimostra ancora una volta la precarietà in cui è chiamato ad agire l'intero comparto agricolo, stretto tra logiche di mercato spesso imprevedibili e un capitolo ambiente che va affrontato con serietà e programmazione a tutela di tutti".

"Ci auguriamo che per la salvezza delle filiere tutti gli aiuti necessari arrivino a sostegno del reddito e della vita delle imprese in tempi brevissimi" concludono presidente e direttore.