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Primato per il filare in serra più lungo d’Europa?

Mazzarrone può produrre anche pomodoro da mensa

La crisi, o per meglio dire, le crisi dell’uva da tavola in Italia, come abbiamo più volte scritto, non sono state superate da tutti i produttori in maniera indenne. Chi ha potuto, ha provato a trovare nuove idee e nuove soluzioni imprenditoriali: uno di questi è Giovanni Mangiapane, da sempre coltivatore di uva da tavola nel rinomato areale di Mazzarrone in Sicilia.

Giovanni Mangiapane

"Dal 2018 in poi non abbiamo avuto che crisi e problemi, con l’uva da tavola - racconta Mangiapane - A un certo punto, ho capito che dovevo cambiare qualcosa; forse dovevo guardare l’agricoltura da un altro punto di vista per uscire da un'impasse non più sostenibile. D’altra parte non ero e non sono convinto di un reale bisogno di ricambio varietale dell’uva da tavola tradizionale, come si sente dire da più parti".

Sullo sfondo si intravede il filare di 190m

"Fatta questa premessa, che non vuol essere polemica ma uno spunto di riflessione per l’intera filiera dell’uva da tavola - continua l’intervistato - Ho deciso di provare a estirpare mezzo ettaro di vigneto dedicato alla varietà Black Magic, per impiantarvi pomodoro ciliegino. Ho dovuto pensare a come adeguare la struttura del vigneto per la copertura a pomodoro, compresa la fertirrigazione e, da neofita, ho dovuto compiere una ricognizione sulle varietà di ciliegino esistenti. La scelta è caduta sull’Eletta della sementiera TSI Italia, innestata sul portinnesto Top Bental. La tipologia di pomodoro Eletta, per via della sua versatilità, può essere trapiantata in Sicilia da metà settembre a tutto il mese di aprile. Inoltre, è un pomodorino di altissimo gusto".

Un progetto pilota che migliora il reddito e meccanizza i processi
"Da quel momento, è subentrato nel progetto anche il capo area Sicilia dell’azienda sementiera, Rosario Privitera, il quale ha subito creduto nel mio progetto di conversione aiutandomi a riprogettare le mie serre - rivela il produttore - La conversione delle serre preesistenti, che comunque devono essere alte, costa circa 4 euro al mq. Chi vuole, può contattarmi per venire in azienda a vedere il mio nuovo impianto di ciliegino Eletta, anche perché questo è un autentico progetto pilota e la struttura, a tendone, è molto diversa da quella di una serra tradizionale. Su filari di 190 m (ricordiamoci che siamo in un ex vigneto), le piante sono messe a dimora a 40 cm, a due branche, con l’interfilare a 2.60 m, tant’è che si può entrare in serra con il trattore sia per i trattamenti fitosanitari sia per la movimentazione dei pesi in fase di raccolta etc... con un risparmio importante anche sull’uso della manodopera. Un filare così lungo, per quanto riferito dai tecnici che sono stati qui in azienda, potrebbe entrare nel guinness dei primati come filare più lungo d’Europa”.

Rosario Privitera

“Peraltro, per le prossime volte penso di allungare la campagna produttiva con un ciclo lungo invernale - anticipa Mangiapane - In questo modo, diversamente da quello che succede con l’uva, ho la possibilità di ampliare il periodo delle raccolte, ottenendo un reddito che prima non c’era, perché era legato alla sola durata della campagna viticola. Ho fatto una bella esperienza che voglio condividere con i miei colleghi. Non dico che tutti dovrebbero convertire a pomodoro ma, come ho fatto io, suggerisco di provare con piccole estensioni, tra il 5 e il 10% delle proprie superfici. Un trapianto del 7 febbraio 2023 ci ha portato a raccolta il 17 maggio scorso e proseguirà probabilmente fino a luglio, con un prodotto che altri, molto più esperti di me, hanno definito premium. Ho portato il mio ciliegino Eletta al mercato di Catania, dove continuo a realizzare remunerazioni di circa 2 euro al kg. Sono molto soddisfatto della scelta compiuta e sto valutando di ampliare le estensioni".

Per maggiori informazioni:
Az. Agr. Mangiapane
Mazzarrone (CT)
+39 360905639
mangiapane.g@live.it