I produttori egiziani di aglio hanno iniziato la raccolta, con un ritmo della domanda non particolarmente eccezionale, secondo Anthony Mina, amministratore delegato dell’azienda egiziana di produzione di aglio E2M.
"Raccoglieremo fino alla prossima settimana e abbiamo avviato il processo di essiccazione di parte dei nostri raccolti, mentre esportiamo aglio fresco sui mercati dell'Ue", ha affermato Anthony.
Secondo il produttore, la domanda è attualmente piuttosto buona: "La domanda di aglio fresco ed essiccato va bene, ma non è molto alta. Per l'aglio essiccato, abbiamo confermato ordini per circa il 70% della nostra capacità target per la stagione".
"Penso che avremo sufficiente fornitura per soddisfare le esigenze del mercato, a meno che la situazione non cambi e improvvisamente riceviamo molte richieste", ha aggiunto Anthony. Sulle cose che potrebbero cambiare, "il mercato taiwanese, ad esempio, è attualmente in difficoltà a causa di problemi con l'aglio argentino, respinto dalla dogana taiwanese".
"Il mercato canadese è un po' più lento del previsto", ha precisato inoltre Anthony. "Avremo maggiore visibilità sulla domanda statunitense e australiana nei prossimi giorni. Gli acquirenti brasiliani sono alla ricerca di prezzi più bassi, che al momento non sono disponibili".
Se il livello della domanda rimarrà stabile, anche i prezzi rimarranno invariati per tutta la stagione, secondo il produttore. "Attualmente i prezzi FOB sono di circa 1,4 dollari/kg per i calibri piccoli e di circa 1,9 dollari/kg per i calibri grandi".
Per ora l'Egitto non ha concorrenti sul mercato dell'aglio. "La stagione è finita in Argentina e Cile, e non è ancora iniziata in Spagna". Il produttore ha annunciato all'inizio di quest'anno che il volume di aglio egiziano sarebbe diminuito quest'anno del 50%, un calo normale che segue il ciclo di diminuzione dei volumi che si verifica ogni due anni.
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