Prima il Covid, poi la guerra in Ucraina hanno causato fortissime tensioni nel comparto logistico, incidendo negativamente anche sulla movimentazione di ortofrutta, e a costi talvolta proibitivi. "Ma ora si sta tornando verso una graduale normalità - spiega massimo Delpozzo, responsabile commerciale di Nord Ovest - con costi dei noli a livello più umano".
Uno degli aspetti maggiormente critici era quello della mancanza di contenitori refrigerati che si erano fermati, e concentrati, in Asia. "Ora i contenitori ci sono in quasi tutte le zone del mondo e per tutte le destinazioni. Resta qualche destinazione più costosa, ad esempio il nord America, ma siamo ben lontani dalle cifre assurde di uno o due anni fa".
Massimo Delpozzo
I costi del carburante, per molte tratte, sono diminuiti del 50%, tornando a livelli quasi normali. Rimangono tensioni in Egitto, ma dovute per lo più alla svalutazione della moneta locale e alla volontà politica di limitare gli acquisti esteri.
"In questo periodo i nostri clienti - continua Delpozzo - esportano kiwi in Medio Oriente e Asia, così come mele in Canada, Brasile e Far East. E' terminata già da un po' l'esportazione delle susine, mentre c'è stato un calo della mela Gala".
"Sul fronte dei costi e della gestione, non siamo tornati totalmente ai livelli pre Covid - conclude il responsabile - ma ci stiamo avvicinando molto".
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