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Residuo Zero? Bisogna fare passi avanti più concreti

L’evoluzione dei metodi di produzione agricola verso sistemi sempre più sostenibili, frutto del lungo lavoro di agricoltori, tecnici e organizzazioni virtuose hanno favorito, nel tempo, la riduzione dell’uso degli agrofarmaci di sintesi nel nostro paese. Questo impegno e i grandi sforzi profusi, permettono oggi di ottenere prodotti agricoli privi di residui di sostanze attive rilevabili.

“Zero Residui”, insieme a Legambiente, crede fermamente che tali sforzi debbano trovare giusto riconoscimento da parte dei mercati e dei consumatori, sempre più attenti alla sicurezza e sostenibilità ambientale dei prodotti agroalimentari.

“Zero residui”, pertanto, intende mettere in rete tutti i soggetti interessati a questo percorso virtuoso: cittadini, filiere agricole, professionisti e fornitori di servizi (consulenza, certificazione, altri), mondo accademico, della ricerca, della distribuzione, e associazioni ambientaliste. Lo scopo dell’associazione “Zero Residui” è dare forza e concretezza alle moderne pratiche sostenibili di agro-ecologia nel nostro paese. Condividendo le strategie definite nel “Farm to Fork” Europeo, “Zero residui” intende favorire la transizione verso la riduzione di impiego di agrofarmaci e concimi in agricoltura, prevista entro il 2030, valorizzando da subito le filiere virtuose che hanno già perseguito e raggiunto questi obiettivi, ed aiutando quegli operatori agricoli che non sono stati ancora in grado di farlo.

Lo scopo del Comitato Tecnico-Scientifico di Zero Residui ODV sarà quello di dare supporto continuo a “ZR” OdV per dare concretezza, univocità e riconoscibilità a questa pratica agricola nel nostro paese. Tra le prime attività, il CTS dovrà definire contenuti e principi generali e individuare, con l’Ufficio di Presidenza di ZR, un gruppo di lavoro per la redazione delle linee guida per l’applicazione del “Metodo di produzione agricola sostenibile a Zero Residui”.

Con lo sviluppo sempre più avanzato dei sistemi di biocontrollo e dell'agricoltura di precisione, l'obiettivo "residuo zero" non solo non è un'utopia, e tanto meno è e sarà un "claim commerciale" ma un obiettivo reale su cui indirizzare i finanziamenti della ricerca e incentivazioni dei mezzi meccanici innovativi con lo scopo di rendere prioritaria l’assenza di residui chimici negli alimenti sia tal quali che trasformati in linea con la politica della F2F.

A tal proposito nella giornata di oggi, ad Avezzano, alle 14.30, si terrà un convegno dal tema “Buone pratiche agricole per una produzione a residuo zero. (Clicca qui per ingrandire la locandina).

Per maggiori informazioni: 
Zero Residui OdV ETS
+39 3519207723
info@zeroresidui.it

Data di pubblicazione: