Se nel 2022 il volume di traffico delle merci movimentato dal porto di Napoli ha registrato un incremento sia rispetto all'anno precedente che al periodo pre-pandemia, quello movimentato dal porto di Salerno ha accusato un calo rispetto al 2021 ed è risultato inferiore anche al livello precedente la crisi sanitaria.
Lo scorso anno i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia gestiti dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale hanno movimentato complessivamente 32,04 milioni di tonnellate di merci, con una flessione del 4,0% sul 2021.
Nel 2022 il solo porto di Napoli ha movimentato 18,96 milioni di tonnellate di carichi, con aumenti del 6,3% sul 2021, del 16,0% sul 2020 quando l'attività era particolarmente colpita dalla pandemia di Covid-19 e del 2,4% sul 2019 quando l'emergenza sanitaria non era ancora iniziata. Il traffico containerizzato è ammontato a 6,76 milioni di tonnellate (rispettivamente +3,2%, +4,1% e +0,4%) ed è stato realizzato con una movimentazione di contenitori pari a 687.005 teu (+5,3%, +6,8% e +0,7%).
Lo scorso anno il porto di Salerno ha movimentato 13,04 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 15,8% sul 2021 quando era stato segnato il record storico, un calo del 4,7% sul 2020 e una flessione del 10,0% sul 2019. Nel 2022 le merci in container sono state pari a 4,13 milioni di tonnellate (21,7%, -12,0% e -19,2%) con una movimentazione di contenitori di 361.884 teu (-13,7%, -4,2% e -12,6%).
Fonte: Informare