Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Piano di ripresa, aumento della produzione e disciplinare comune per i produttori francesi di kiwi

Durante la conferenza stampa in occasione del Salone internazionale delle tecniche di produzione vegetale SIVAL, l'organizzazione dei produttori di kiwi della Francia ha espresso la volontà di aumentare la produzione e stabilire specifiche comuni. È stata fatta una prima valutazione della campagna 2022 e sono state discusse anche le attività per il 2023.

Nonostante il numero inferiore dei produttori e la forte concorrenza europea (300mila ton per l'Italia, 320mila ton per la Grecia, 40.000 ton per Portogallo e Spagna), il kiwi francese è un frutto dal "futuro promettente" che beneficia di un "dinamico e vivace" mercato, perché i kiwi sono apprezzati dai consumatori e disponibili in una vasta gamma di colori e calibri: verde, giallo, rosso e mini-kiwi. Il settore del kiwi continua a reinventarsi, come testimoniano l'ultima novità varietale presentata al SIVAL, il kiwi Haegeum, e gli obiettivi dei produttori per il prossimo anno.

Specifiche comuni per la produzione
L'organizzazione dei produttori di kiwi della Francia vuole sviluppare una serie di specifiche per la produzione, al fine di sottolineare gli sforzi dei produttori in termini di agroecologia e qualità, che sono diventati "una base comune per gli agricoltori francesi in generale".

Piano di ripresa
Inoltre, sono in corso discussioni con il Ministero francese e la FranceAgriMer per includere il sostegno dei frutticoltori francesi in un piano di ripresa arboricolo, con un aiuto richiesto dal 50 al 70% del progetto. "Ad esempio, un progetto di 5 ettari di frutteto rappresenta 350mila euro. L'avvio della produzione in 4/5 anni richiede un sostegno finanziario e, da parte dei produttori, un impegno di almeno 20/30 anni".

Quella del 2022 è’ stata una stagione impegnativa per i produttori di kiwi francesi che continuano a piantare nuovi frutteti, con un "fabbisogno di oltre 1.000 ettari". C'è anche una grande novità quest'anno: l'organizzazione chiederà il riconoscimento ufficiale a marzo 2023.

Per maggiori informazioni:
François Lafitte
AOP Kiwi de France
francois.jean.lafitte@orange.fr