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Parco solare di venti ettari per la Wiskerke Onions

"Vogliamo che le cipolle siano un esempio sostenibile per il settore agricolo"

Portare cipolle più sostenibili nei piatti dei consumatori: è l'obiettivo di Chayenne Wiskerke della Wiskerke Onions. "Come azienda familiare di quarta generazione, siamo diventati leader nel settore, guardando continuamente al futuro. Vogliamo migliorare la sostenibilità e l'efficienza del nostro settore e dei suoi stakeholder".

"Vogliamo farlo considerando l'energia e l'acqua da un’altra prospettiva e utilizzando le nostre materie prime in modo più economico. E per quanto possibile, innovando continuamente in modo che noi e i nostri coltivatori potremo continuare a produrre prodotti sani", dice Chayenne.

Diversi anni fa, questo trasformatore olandese di cipolle ha avviato una collaborazione con un'azienda vicina, la Lamb Weston Meijer. L'impianto di confezionamento delle cipolle funziona al 100% con il calore del programma di scambio termico residuo. Il calore residuo della macchina per patate viene utilizzato per essiccare le cipolle della Wiskerke Onions e per riscaldare i suoi uffici. Ciò consente di risparmiare oltre 1.000 tonnellate di CO2 all'anno.

"Oltre a utilizzare il calore residuo, quest'anno ci siamo focalizzati molto nel rendere la coltivazione più sostenibile. I nostri fornitori coltivano su una vasta aerea, a marchio PlanetProof, prestando particolare attenzione a una gestione intelligente di suolo, acqua, energia, produzione e clima".

Parco solare di venti ettari
Quello che rimaneva da affrontare era il consumo di energia. Anche in questo caso, l'azienda di trasformazione delle cipolle ha trovato una soluzione: un parco solare. "Il nostro consulente aziendale Adriaan Rijk ci ha suggerito questa soluzione CO2 neutrale al 100%", afferma Chayenne.

In un processo di sviluppo congiunto, la Wiskerke Onions sta sviluppando un impianto fotovoltaico autonomo, su 20 ettari di terreno, a un chilometro dall'azienda. "Spesso uno sviluppatore vende questi progetti, ma abbiamo scelto di sviluppare noi stessi il parco solare, con l'aiuto di partner e consulenti. Riguarda il nostro terreno e il nostro utilizzo".

La scorsa settimana sono stati installati i primi pannelli, e il parco dovrebbe essere completato entro il 1 febbraio 2023. Avrà oltre 45.000 pannelli solari, per potenza di 24 MW. "Noi abbiamo bisogno del 15% per la nostra attività mentre il nostro cliente, i supermercati Jumbo, utilizzerà il restante 85%. Molti parchi solari sono realizzati per fornire l'energia elettrica ai Paesi stranieri. Il nostro è destinato all'utilizzo locale", spiega Chayenne.

"Questo è un valore aggiunto, in termini di sostenibilità, che possiamo raggiungere con il nostro cliente. La capacità generata e stoccata ci consente di diventare completamente CO2 neutrali. Abbiamo uno scambio di calore residuo, un tetto solare, una fattoria solare e presto pannelli solari sui nostri camion. Ciò garantirà anche un'impronta di CO2 negativa. È necessario lavorare insieme e utilizzare tutte le opzioni per realizzare la transizione climatica".

Valore aggiunto regionale
"La preparazione di questo progetto ha richiesto diversi anni. È estremamente complesso. Si pensi a tutti i permessi necessari, alla supervisione del progetto, ai requisiti ambientali, alle assicurazioni e al trasporto. Abbiamo dovuto fare i conti con l’instabilità dei prezzi dei materiali e dei finanziamenti. Questo progetto non sarebbe mai stato possibile senza l'incredibile successo dei nostri partner. Abbiamo ottenuto i permessi a condizione di aggiungere valore alla regione. Lo stiamo facendo con aree verdi intorno all’azienda - in collaborazione con l’azienda di breeding Hazera - e contenendo il consumo di acqua durante la siccità", afferma Wiskerke.

"Il supporto dei partner è come sempre fondamentale, anche nel realizzare un progetto del genere. Ci sono voluti enormi sforzi e abbiamo avuto successo solo grazie alla cooperazione con i migliori partner regionali. Nonostante i prezzi alle stelle dei container, Maersk ci ha dato il suo supporto e ha pianificato la logistica dei pannelli durante il periodo di picco di prenotazione dei container. Devo anche menzionare il nostro appaltatore principale, Izen Renewable Energy, e il subappaltatore Batenburg. Rabobank ha aiutato con i finanziamenti e l’azienda di confezionamento olandese NNZ ha fornito l'imballaggio sostenibile, così da rendere l'intera catena realmente neutrale".

"Vogliamo rendere le cipolle sostenibili al 100%, dalla coltivazione alla trasformazione e alla logistica. Devono diventare un esempio per il settore agricolo. L'impronta delle cipolle olandesi è spesso considerata negativa perché esportiamo in tutto il mondo. Ecco perché non vedo l'ora di dimostrare, attraverso uno studio sull'impronta di CO2, che i Paesi Bassi hanno un quadro di sostenibilità ideale per l'intero processo. Altri paesi dovranno fare del loro meglio per essere competitivi", conclude Chayenne.

Per maggiori informazioni:
Chayenne Wiskerke
Wiskerke Onions
Tel: +31 (0) 113 382 210
Email: Chayenne@wiskerke-onions.nl 
Web: www.wiskerke-onions.nl

Data di pubblicazione: