Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Tecnologie della ditta C-LED

Nuovo impianto luci per le serre sperimentali dell'Università di Bologna

Il polo delle serre sperimentali dell’Università di Bologna, presso il DISTAL (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari), uno dei maggiori a livello europeo sul fronte della ricerca agraria, ha scelto l’azienda C-LED per rinnovare totalmente gli elementi di illuminazione.

L'esterno del plesso di serre a Bologna

Sono state sostituite le vecchie lampade al sodio posizionandone 430 con tecnologia LED, COMBO da 300 watt ognuna. Questo permetterà un risparmio del 40% in energia elettrica rispetto alle lampade tradizionali precedentemente installate.

Da sinistra Raffaello Montanari, Nevio Pelliconi e Mirco Berti di C-LED

L’inaugurazione è avvenuta ieri 29 settembre 2022 a Bologna, alla presenza del Magnifico Rettore Giovanni Molari, di Rosalba Lanciotti, direttrice del dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Serena Venturi, coordinatore gestionale delle del plesso serricolo e numerosi docenti e ricercatori. Per C-LED c'erano il presidente Nevio Pelliconi e i referenti Mirco Berti e Raffaello Montanari.

Particolare di una delle nuove lampade montate

“Le lampade che abbiamo montato nelle varie camere del plesso - spiegano Berti e Montanari - si distinguono per l’efficienza e il basso consumo, intrinseci alla tecnologia LED; inoltre, rispondono in tutto e per tutto alle esigenze del cliente, in questo caso l’Università di Bologna".

Alcune lampade accese

"Ad esempio - continuano - i ricercatori hanno necessità di programmare una maggiore o minore intensità luminosa (dimmer) e poter scegliere le lunghezze d’onda (spettro) tali da poter beneficiare di una luce specifica per il benessere delle piante e la migliore crescita possibile".  

Una delle 'camere' sperimentali

In virtù delle loro caratteristiche tecnologiche, tali dispositivi LED sono solitamente installati in serre dotate di una combinazione di sensori per il rilevamento dell’intensità della luce e della temperatura. I dati rilevati dai sensori possono essere comunicati, per il tramite di appositi gateway, a un'unità di controllo centrale dalla quale è quindi possibile inviare i parametri di impostazione alle singole unità LED.

Il Magnifico Rettore Giovanni Molari

Tali parametri vengono stabiliti automaticamente sulla base dei dati raccolti dai sensori in campo. Infine, attraverso un cloud, accessibile da postazione pc o mobile, è possibile monitorare e gestire l’intero sistema. Tale sistema può essere conforme al paradigma del Piano Transizione 4.0 e, in particolare, può rientrare tra i “Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità”.

Nel plesso serricolo dell'ateneo, ampio circa 2000 metri quadrati, vengono svolte le più diverse attività di ricerca su piante orticole, ornamentali, e lotta ai parassiti. 

Da sinistra Rosalba Lanciotti, Maria Eva Giorgioni e Serena Venturi 

“Con queste lampade - ha detto il Rettore Molari - iniziamo un percorso di risparmio energetico e miglioramento dell’efficienza e della qualità della ricerca. Nel caso delle serre, era un investimento già programmato da tempo, ma che torna utilissimo in questo momento di costi energetici alle stelle. Tutta l’Università di Bologna spendeva circa 15 milioni di euro l’anno in energia elettrica: ora prevediamo che i costi raddoppieranno. Per questo stiamo studiando un piano di efficientamento e l’investimento fatto nelle serre grazie alla tecnologia C-LED si prevede possa rientrare in circa 3 anni”.

C-LED è l’azienda di Cefla specializzata nella progettazione e nella produzione di applicazioni elettroniche e soluzioni di illuminazione personalizzate sulle esigenze del cliente. C-LED si rivolge prevalentemente alle imprese che operano in coltivazioni protette, proponendo una gamma completa di prodotti a LED con servizio di progettazione e consulenza agronomica. 

Per maggiori informazioni  
C-LED 
Via Gambellara, 34 
40026 – Imola (BO) – Italy
+39 0542 654980
info@c-led.it 
www.c-led.it