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Riccardo Rocchi di Agripat

Patate, in Italia persi 11mila ettari in soli dodici anni

"Sono circa 11mila gli ettari di patate persi in Italia negli ultimi 12 anni. Se non si farà qualcosa seriamente, gli elateridi metteranno a grave repentaglio la produzione nel nord". Lo afferma Riccardo Rocchi, coordinatore tecnico di Agripat, facendo i conti sull'andamento della raccolta 2022.

"In Emilia Romagna sono state perse mediamente 12 tonnellate a ettaro. Se si aveva una media di 60 tonnellate, quest'anno se ne sono scavate meno di 50 tons/ha. Tra le cause: le temperature torride di maggio, giugno e luglio, ma soprattutto gli elateridi. Queste larve stanno mettendo a dura prova la coltivazione, in quanto non abbiamo più principi chimici seri ed efficaci per contrastare questo parassita. E' stata tolta l'autorizzazione a tutto, senza pensare prima a una valida alternativa".

Parlando direttamente con gli agricoltori, Rocchi ha appurato che quest'anno le aziende agricole hanno speso, mediamente, 1500 euro in più per ogni ettaro di patate. "Le irrigazioni sono state continue - precisa - e questo ha causato un aumento dei costi. Molte aziende inoltre hanno deciso di raccogliere di notte, in modo da avere un prodotto a temperatura più bassa e limitare un po' i costi di conservazione per abbattere la temperatura".

"Vi è comunque una concorrenza sleale - aggiunge - perché fuori dall'Unione europea tutti i principi attivi chimici conosciuti sono utilizzabili, quindi altre nazioni ottengono rese più alte a costi minori. E le stesse patate poi vengono importate in Italia e in Europa, penalizzando gli agricoltori locali. Siamo autolesionisti".

Dagli ultimi dati disponibili, emerge che in Italia la regione con maggior superficie coltivata a patate è la Campania con 5800 ettari. Poi vi sono Calabria con 4700, Emilia Romagna con 4400, Veneto 3400, Sicilia 2200 ettari.

Per maggiori informazioni
Agripat
Via Tosarelli 155
40055 Villanova di Castenaso (BO)
Tel.: +39 051 782170