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Agroqualità è la prima società a rilasciare il documento di valutazione del modulo BioDiversity

La standard GlobalGAP affronta il tema della biodiversità in agricoltura

Anche le realtà che operano nel settore agroalimentare sono chiamate a promuovere la transizione verso pratiche sostenibili che permettano la salvaguardia e l'incremento della biodiversità. Intraprendere un percorso di certificazione che attesti l'impegno degli imprenditori ortofrutticoli nella produzione di prodotti sostenibili è un valore aggiunto sempre più apprezzato dai consumatori.

Dario Bagarella, Giuseppe Zarbo, Antonio Morreale

Player di riferimento, in tal senso, è Agroqualità: una società di certificazione di RINA Services e del Sistema Camerale Italiano, specializzata nel settore agroalimentare. L'azienda si rivolge al mercato con una proposta certificativa indirizzata sia agli aspetti di sicurezza alimentare, sia alla valorizzazione della qualità del prodotto, assicurando il rispetto delle buone pratiche di coltivazione, allevamento e produzione e promuovendo l'impegno per la sostenibilità. La società, infatti, al termine di un accurato processo di verifica, potrà rilasciare il documento attestante il conseguimento dell'add-on BioDiversity, modulo realizzato da GlobalGAP e Lidl. e destinato ai produttori di ortofrutta fresca già certificati secondo lo standard GlobalGAP IFA.

Sopra: parziale del documento di valutazione. Clicca qui per vedere l'immagine intera.

La prima azienda a ottenere l'add-on BioDiversity è Bio Hortus di Palma di Montechiaro (AG), in Sicilia. Qui tutte le produzioni si ottengono applicando la lotta integrata, in modo da ridurre l'utilizzo di fitofarmaci e ottenere prodotti più salubri. Bio Hortus è da sempre attenta alla qualità, all'igiene e alla sicurezza alimentare e, al fine di ottenere un prodotto che risponda ai requisiti di qualità, aderisce agli standard IFS Food, GlobalGAP, GRASP e SPRING; l'azienda, inoltre, ha deciso di aggiungere un ulteriore tassello al suo percorso in termini di sostenibilità, affidandosi ad Agroqualità per conseguire il documento di valutazione relativo all'add-on BioDiversity, per cui la società è il player di riferimento.

L'uva da tavola è una delle diverse referenza sottoposte alla valutazione Add-on BioDiversity 

"La valorizzazione della biodiversità è fin da sempre la mission della nostra realtà - afferma Antonio Morreale, amministratore di Bio Hortus - Qui, a partire dalla scelta della singola attività effettuata in campo e fino al confezionamento del prodotto, abbiamo sempre dato spazio alle scelte più ecologiche e sostenibili. L'attuale situazione ambientale fa sì che una delle priorità assolute dell'Ue sia l'attuazione di strategie che portino alla salvaguardia della biodiversità: di conseguenza, abbiamo attuato questo sistema di certificazione che valorizza e sostiene la biodiversità dell'intera filiera".

"C'è stato un grande entusiasmo per questo percorso intrapreso assieme ad Agroqualità - ha riferito Giuseppe Zarbo, agronomo e tecnico dell'azienda - Un iter che si è tradotto sin da subito in impegni concreti, attraverso la realizzazione di un piano di biodiversità. L'adesione a questo nuovo modulo dà continuità ai percorsi certificativi già intrapresi, cui stiamo lavorando da diversi anni".

Prodotti sostenibili grazie all'impollinazione naturale

"La tutela della biodiversità riveste negli ultimi anni un ruolo sempre più centrale nell'interesse del singolo e della collettività - ha dichiarato Dario Bagarella, Head of Product di Agroqualità - Noi di Agroqualità crediamo fortemente nella potenzialità di questo nuovo modulo che indirizza le aziende agricole verso pratiche più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico. Siamo orgogliosi di aver valutato la prima azienda secondo l'add-on BioDiversity e speriamo che sia l'inizio di un lungo percorso che ha come obiettivo la valorizzazione e la tutela della biodiversità".

Per maggiori informazioni: 
Dario Bagarella
RINA Services S.p.A.
Head of Food Voluntary&Mandatory
Certification Strategic Centre
+39 335 227834
dario.bagarella@agroqualita.it
www.rina.org