Tra le arance in viaggio verso l'Europa, e ora minacciate di distruzione, ci sono spedizioni che sono state imballate e spedite prima ancora che la nuova normativa europea sul trattamento refrigerato fosse pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 21 giugno 2022.
Quattro settimane di spedizioni, circa 2.000 container (3,2 milioni di cartoni da 15 kg) di arance Navel e Valencia sono a rischio, per un valore stimato dall'Associazione sudafricana degli agrumicoltori in oltre 600 milioni di euro.
Gli esportatori rimangono fiduciosi, nonostante le incertezze
"Abbiamo solo Valencia in viaggio. Non sappiamo se verranno distrutte o meno", afferma un esportatore di Limpopo. "Le regole sono molto vaghe. Da parte nostra, ci siamo conformati al protocollo richiesto, ma ovviamente ci saranno container che arriveranno ancora con il vecchio protocollo. Hanno implementato il nuovo protocollo talmente all'improvviso che i produttori non erano informati su tutti i dettagli: non sappiamo ancora quando sarà la data di chiusura ufficiale".
Così com'è, il regolamento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dice solo: "Si applica dal 14 luglio 2022", creando confusione fra gli operatori del settore. Se non è possibile concedere un periodo di transizione a un nuovo protocollo, dovrebbe esserci almeno un periodo di tolleranza per gli arrivi, o l'inizio dell'attuazione della normativa dovrebbe basarsi su una data fissa di partenza dal Sudafrica, affermano gli esportatori.
Stando così le cose, osserva Justin Chadwick, amministratore delegato della Citrus Growers Association nella sua newsletter settimanale, "c'è il rischio che centinaia di container possano essere bloccati ai confini dell'Ue, mentre le autorità cercano di dare un senso a una regola insensata. In effetti, questo è il motivo per cui le misure non vengono introdotte nel pieno della stagione (a meno che non ci sia un'emergenza), ma per cercare di ridurre il rischio di confusione e caos".
Vari dipartimenti del governo sudafricano hanno avviato delle consultazioni ad alto livello con le loro controparti dell'Unione europea, per cercare una soluzione che eviti la distruzione dei frutti.
Un esportatore con per lo più Navel tardive in viaggio verso l'Europa, in gran parte confezionate prima che l'Ue cambiasse il protocollo, ma che dovrebbero arrivare dopo il 14 luglio, dice di rimanere fiducioso che si possa raggiungere un accordo tra il Sudafrica e l'Unione europea.
Inizio lento della campagna delle arance in Europa
Finora il Sudafrica ha esportato in Europa circa la metà della sua quantità abituale di arance: mentre, nello stesso periodo dell'anno scorso, il Sudafrica aveva già esportato quasi 48.000 pallet di Navel, quest'anno, entro la settimana 26, sono stati spediti in Europa (e nel Regno Unito) 26.500 pallet di Navel, solo un terzo delle Valencia inviate finora nell'Ue e nel Regno Unito in questa stagione.
Il motivo dei livelli più bassi delle esportazioni europee in questa stagione, a parte una stagione valenciana lenta agli inizi, è stata l'offerta eccessiva di agrumi in Europa e prezzi piuttosto piatti.
Alcuni coltivatori di arance preferiscono come destinazione per le loro arance il Medio Oriente, l'Estremo Oriente e la Russia (oltre agli Stati Uniti, nel caso dei coltivatori del Capo Settentrionale e Occidentale).
"I prezzi offerti in Europa non coprono nemmeno i nostri costi di input e imballaggio", dichiara un agricoltore di Limpopo. "A un certo punto erano solo 3 o 4 euro per cartone. Ho smesso di imballare le arance per l'Europa".