Dopo la settimana 22 del 2022, non c'è stata alcuna corsa all'accaparramento di lime, prodotto disponibile per 12 mesi l'anno. Dopo un periodo di volumi più limitati, ora la merce non manca, ma le vendite risultano più lente. I prezzi dei lime di origine brasiliana e messicana restano comunque molto alti, anche per via dei costi sostenuti che sono sempre più elevati. E' presente sui mercati italiani anche lime della Colombia, ma in maniera più limitata.
Lime brasiliano (Foto fornita da Giorgio Donnarumma)
"Alla vendita siamo nell'ordine di 12,50 euro per cassa da 4,5 kg, nel caso del prodotto brasiliano. Il lime messicano, in cassa da 4 kg, tocca livelli anche superiori. Tre o quattro settimane fa, le quotazioni di vendita hanno sfiorato i 16 euro. Ora, in base a qualità e provenienza, il range va appunto da 2,20 a 2,80-3,00 euro/kg. Da circa sei settimane, registriamo il fenomeno che io definisco del roller coaster, ovvero delle montagne russe". A riferirlo è Giorgio Donnarumma, sales manager della milanese Nuovafrutta.
Il prodotto arriva via mare con destinazione i porti di Spagna e Paesi Bassi. "Per la stagione del lime di quest'anno c'è una variabile in più da considerare: nei mesi scorsi, nei porti sia spagnoli sia olandesi, molti container di prodotto sono stati distrutti - in numero maggiore rispetto agli anni passati - a causa del cancro batterico, che ha colpito gravemente gli agrumeti in Brasile. Questo ha fatto sì che sul mercato ci fosse meno prodotto disponibile, e che le vendite risultassero sempre in sofferenza. Ad aggiungersi a tale scenario, anche i ritardi delle navi. Quindi, all'improvviso, i prezzi del lime hanno impennato: da 7-8 euro si è arrivati a 16-17 euro. Poi man mano, si è registrata una flessione, fino alle quotazioni attuali".
Lime brasiliano (Foto fornite da Giorgio Donnarumma)
Il lime messicano non ha avuto gli stessi problemi nei primi mesi dell'anno, secondo Donnarumma. "E' stato sempre più caro del prodotto brasiliano e i volumi non sono mai stati abbondanti, in quanto si sono favorite rotte commerciali verso Stati Uniti e Asia, mercati molto più remunerativi rispetto all'Europa".
Se il lime è prevalentemente un prodotto spedito via mare, salvo esigenze particolari, nel comparto esotico ci sono prodotti che vengono spediti anche per via aerea, come mango e papaya. "I costi restano esagerati e manca anche la disponibilità/programmazione del trasporto aereo. I problemi che si registrano al momento per il trasporto passeggeri sono gli stessi che si hanno per le spedizioni di merci".
Lime brasiliano (Foto fornite da Giorgio Donnarumma)
Parlando di rincari, Donnarumma segnala come anche le operazioni di sdoganamento e trasporto su gomma da Spagna/Paesi Bassi a Italia abbiano subito dei forti incrementi. "Da aprile a oggi, parliamo di circa il 30-35% in più per il trasporto di un camion intero".