"Il territorio veneto presenta ancora una condizione di deficit idrico generalizzato rispetto ai valori medi stagionali, con piogge praticamente assenti nell'ultimo semestre, depositi di neve sempre più ridotti e portate delle maggiori aste fluviali con trend negativo". Queste sono alcune delle parole pronunciate dal governatore del Veneto Luca Zaia, nell'annunciare la firma di una nuova ordinanza valida dal 3 maggio 2022 con cui viene dichiarato lo stato di crisi idrica nel territorio regionale.
La portata del fiume Adige nelle prime due settimane di aprile ha registrato un -53% rispetto alla media storica mensile (dati Arpav).
Apriamo con queste considerazioni il mese appena trascorso per riflettere su un bene così prezioso come l'acqua, tante volte usato in maniera non rispettosa, portando a una situazione che però risulta ormai insostenibile se considerato come il bene primario per eccellenza.
Situazione che si riflette anche sul territorio di Lusia, con giornate soleggiate e assenza di precipitazioni, in continuità con l'andamento climatico di marzo, tranne verso la fine del mese, in cui rileviamo qualche giorno con brevi precipitazioni a carattere piovoso non intenso.
Il mercato ortofrutticolo registra nel suo complesso una netta riduzione dei volumi scambiati intorno al 19% rispetto ad aprile 2021, con un prezzo medio pari a € 0,83/kg, anch'esso in diminuzione.
Nel dettaglio, il mercato inizia la campagna di commercializzazione dell'aglio verde che incrementa i quantitativi scambiati rispetto ad aprile 2021 spuntando un prezzo medio mensile di € 3,57/kg anch'esso in aumento. Il lavorato in grappolo incrementa di molto i suoi volumi scambiati (+80%) con quotazioni anch'esse in lieve aumento (€ 3,80/kg), mentre il lavorato in treccia subisce flessioni importanti nei volumi venduti (-70%) e anche nel prezzo (-12%).
Gli asparagi, le cui quotazioni sono iniziate da poche settimane, vedono per la varietà bianca un valore di poco superiore ai 4 euro/kg mentre quella verde viene scambiata ad € 3,62/kg.
Continua la scarsa richiesta della bieta da costa che vede anche questo mese un decremento nei volumi scambiati intorno al 40% riferito ad aprile 2021, mantenendo il prezzo intorno ai 50cent/kg.
Medesima situazione per la catalogna che, come il mese passato, riduce i suoi volumi del 30% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, cosa che probabilmente ne ha permesso un aumento nei listini, realizzando € 0,56/kg (+30%).
Si riscontra nel mese una flessione dei volumi anche per le carote con foglia (-37%) rispetto all'anno precedente, con conseguente incremento nelle quotazioni per un un prezzo medio di € 1,24/kg; meno bene per le defogliate che si attestano sugli 80cent/kg con decremento di prezzo del 10% rispetto sempre ad aprile 2021.
Offerta immessa sul mercato in aumento per i cavolfiori mezzafoglia (+65%) con flessione del 40% circa sui listini attestandosi su € 0,54/kg.
Listini in aumento per i cavoli cappucci, piazzandosi a € 0,50/kg per i bianchi e € 1,14/kg per i viola, meno bene la varietà cuor di bue che flette del 26% con quotazioni intorno a € 0,60/kg. Offerta contenuta per i cavoli verza (-52%) con contrazione nel prezzo finale del 20% circa, il tutto sempre riferito ad aprile 2021.
Notevole incremento di richiesta per la lattuga brasiliana, che vede un aumento anche nei listini di vendita del 22% con una media di € 1,65/kg rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno. Meno bene per tutte le altre varietà che vedono un leggero incremento di prezzo per la gentile (+4,76%) e la romana (+6%), mentre cappuccia e foglia di quercia diminuiscono ambedue del 7% circa sul prezzo finale di vendita rispetto ad aprile 2021.
Riduzione di volumi scambiati (-27%) anche questo mese per il porro che sfiora € 0,40/kg, essendo ancor meno remunerativo sia rispetto al mese precedente che allo stesso periodo dell'anno scorso.
Contrattazioni sostanzialmente stabili per il prezzemolo, che viene scambiato a € 1,90/kg con un decremento nei volumi del 70% circa rispetto ad aprile 2021.
Tutte le varietà di radicchio, tranne quella da campo, subiscono un buon incremento di prezzo con un 45% per il tondo, un 40% per il variegato Lusia e anche il rosso lungo non è da meno con un 18% in più. Tutte superano i due euro/kg tranne il variegato aperto, che si attesta su € 1,77/kg.
In controtendenza rispetto al mese precedente e allo stesso periodo dello scorso anno le quotazioni del sedano verde, che subiscono un lieve decremento di prezzo realizzando € 0,54/kg e mantenendo relativamente stabili i volumi rispetto ad aprile 2021, con 82 tonnellate di prodotto scambiate.
Buon piazzamento di prezzo per gli zucchini, che superano di poco l'euro e mezzo al kg con 7,7 tonnellate di prodotto vendute.
Frutta con quotazioni meno brillanti rispetto ad aprile 2021 per le mele, con una diminuzione di prezzo del 20%, mentre le fragole lasciano sul terreno un 18%. Riducono drasticamente i volumi scambiati in mercato le pere, collocando i loro quantitativi a € 3,50/kg e realizzando un valore ben superiore allo stesso periodo dello scorso anno.