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Tante novità all'International Cherry Symposium

Innovazione e networking per la filiera del ciliegio

"E' in corso una vera e propria rivoluzione degli impianti di ciliegio, non solo per le nuove varietà disponibili a frutto grosso, dolce, aromatico, resistente alle manipolazioni con elevata durezza e conservabilità, ma anche per i nuovi portinnesti a vigoria controllata e per nuove forme di allevamento in parete, adatte alla meccanizzazione, alla difesa di precisione e alla copertura multifunzionale". 

Lo afferma il professor Davie Neri, uno degli organizzatori del Cherry Symposium, che continua: "Anche il confezionamento e la conservazione oggi si avvantaggiano di nuovi macchinari e conoscenze di fisiologia, che consentono periodi di commercializzazione superiori a 30 giorni. A Rimini, il 4 maggio 2022 al Macfrut, le più importanti innovazioni della filiera cerasicola saranno presentate dai principali esperti mondiali di ciliegio, in occasione dell'International Cherry Symposium.

"Il programma è molto ricco - continua il professor Davide Neri - con sette relazioni internazionali da Cile, Stati Uniti, Francia e Germania e due nazionali (Università di Bologna e Fondazione E. Mach, assieme al consorzio di difesa fitosanitario di Modena). Si comincerà con O'Rourke (Belrose Inc., USA) analizzando il mercato che risulta trainato da una tendenza all'aumento globale delle esportazioni di ciliegie di alta qualità su mercati innovativi e fuori stagione. La decisione verso nuove piantagioni di ciliegio, tuttavia, non è solo un problema di mercato, ma anche di costi".

Le elaborazioni economico-finanziarie sviluppate da Ghelfi e Palmieri (Università di Bologna) sui nuovi impianti di ciliegio in Italia indicano diverse soluzioni tecniche in grado di far quadrare i conti aziendali a fronte di specifici prezzi di mercato. Quero-García (INRAE e Università di Bordeaux, Francia) illustrerà le nuove strategie adottate dai breeder del ciliegio e le prospettive per una più efficiente integrazione delle biotecnologie nei programmi di incrocio. 

Lang (MSU, USA) analizzerà le "pareti fruttifere" di tipo planare multi asse, molto efficienti e utili per migliorare la meccanizzazione, ma che richiedono una gestione precisa per ottenere pezzatura elevata e qualità del prodotto. Whiting (WSU, USA), a fronte del costante aumento del costo della raccolta, propone l'adozione di sistemi meccanici o assistiti meccanicamente, sviluppati di concerto con innovazioni nei sistemi di potatura e allevamento. Il cracking del frutto è uno dei problemi principali del ciliegio. Si può stimare che la presenza di 25% dei frutti danneggiati renda non conveniente la raccolta. 

Knoche, Winkler e Lang (Università di Hannover, Germania) presenteranno i recenti progressi nella conoscenza fisiologica di questo problema, dimostrando come si instaura la rottura del frutto e che la efficacia delle coperture antipioggia e dei trattamenti di calcio non è sempre prevedibile. La multifunzionalità dei diversi tipi di copertura anti-pioggia e anti-insetto verrà discussa da Blanke (Università di Bonn, Germania) non solo per prevenire il cracking e controllare Drosophila suzukii, ma anche per limitare i danni da gelo in primavera e per ombreggiare la produzione di ciliegie "premium" nei momenti di massima insolazione. 

Zoffoli (Università Cattolica, Cile) presenterà le nuove tecnologie per estendere e mantenere alta la qualità in post-raccolta e per aiutare a fronteggiare le tempistiche del mercato e la complessità dell'export. Infine, verranno presentati i nuovi approcci alla difesa integrata del ciliegio contro Drosophila suzukii in Trentino Alto Adige e in Emilia-Romagna (Fondazione Mach e Consorzio Fitosanitario of Modena and Reggio Emilia) con tecniche efficaci e sostenibili, per una efficace difesa integrata.

"Le relazioni - conclude Neri - si alterneranno a tavole rotonde in un programma, coordinato dal prof. Luca Corelli Grappadelli, che occuperà tutta la giornata con discussioni approfondite e possibilità di networking tra i principali esperti del settore. Il convegno sarà aperto a tutti gli attori della filiera cerasicola internazionale, con un limite di partecipazione in presenza di 300 persone. Sarà comunque prevista, previa registrazione, la possibilità di seguire il convegno da remoto".