"Non siamo ancora nel pieno della produzione: le temperature relativamente basse non hanno ancora permesso di raggiungere la piena produzione". E' quanto afferma il responsabile Emile Fellini, facendo riferimento ai propri produttori di riferimento. "Dopo aver raccolto in Campania, ora il prodotto sta per arrivare dalla Puglia, ma vi sono dei ritardi, a causa dell'andamento meteo".
La richiesta non manca, nell'ambito dei programmi effettuati con la Gdo, "ma non vi sono consumi molto elevati. Diciamo che si naviga a vista un po' per tutte le referenze, non solo per l'asparago".
Una delle referenze più richieste sono le punte. "Si tratta di punte di asparagi - precisa Fellini - che vengono lavorate già alla produzione e poi rifinite nel nostro stabilimento, dove procediamo con il confezionamento. E abbiamo diverse opzioni, a seconda delle richieste dei clienti".
Emile Fellini
Nel dettaglio, le punte di asparago sono proposte in confezioni da 200 grammi a peso garantito, in vaschette R-Pet con coperchio, oppure floppate o in vaschette in cartoncino. Le possibilità sono molteplici e la cassetta "Io Riciclo", prerogativa di Fellini, abbina alla comunicazione green anche la sostanza di un progetto che va verso il rispetto ambientale.
"Il successo di queste punte di asparago sta nel fatto che sono interamente pronte per la cottura, dato che la parte più coriacea viene tolta in anticipo. Pertanto, qui il consumatore acquista solo la parte più tenera".
Circa i costi di produzione, Fellini ribadisce quanto già dichiarato in precedenza: "Certificazioni, nuovi packaging, agricoltura sostenibile: tutti concetti e parole molto belle, che però si scontrano con una domanda: chi deve pagare tutte queste cose? Il costo delle energie ci sta mettendo in ginocchio: occorre fare qualcosa di concreto, altrimenti il rischio di non farcela c'è".
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