Nella provincia spagnola di Valladolid, sta iniziando la stagione degli asparagi bianchi. Sulle rive del fiume Duero, nella regione della Tierra de Pinares, c’è un comune famoso per la coltivazione di questo ortaggio, con un proprio marchio di garanzia, Tudela de Duero. È qui che, da 25 anni, Luis San José coltiva il suo asparago biologico, forse uno di quelli più famosi della regione.
Luis San José.
"La Huerta Luis San José è specializzata nella coltivazione di asparagi bianchi biologici, oltre a produrre anche volumi limitati di asparagi verdi. Coltiviamo circa 25 ettari, con una produzione tra 120 a 130 tonnellate all'anno, che vengono fornite principalmente al settore Horeca", dice Luis. "Infatti collaboriamo da molti anni con El Bulli, il ristorante 3 stelle Michelin di Ferran Adrià".
"In passato, abbiamo avuto un momento pessimo per il mercato degli asparagi e la campagna è iniziata con prezzi molto bassi. Ricordo che sfogliai una rivista di gastronomia e lessi del ristorante El Bulli. Avevamo un ottimo prodotto che però non riusciva a ottenere un prezzo soddisfacente, così decisi di contattare il capo chef e mandargli un campione dei nostri asparagi. Da allora, gli forniamo gli asparagi che servono a Cala Montjoi".
La collaborazione con questo ristorante di fama internazionale, spesso considerato il miglior del mondo, non solo ha portato benefici a Luis, ma ha anche contribuito a rafforzare l'industria di Tudela de Duero.
"In un'intervista a Valladolid, è stato chiesto a Ferran Adrià se avesse un fornitore di asparagi e lui ha fatto riferimento al nostro asparago, dicendo che quello di Tudela era il migliore che avesse mai mangiato. È stato proprio questo a favorire il ritorno alla coltivazione dell’asparago in questa zona", dice Luis San José.
"Esportiamo anche in diversi Paesi europei e vendiamo i nostri asparagi direttamente dal nostro magazzino, come fanno le aziende agricole in altri Paesi europei. Per me, la vendita diretta è un’opzione molto interessante e l'esperienza maturata negli anni nella movimentazione dei colli e nella logistica, ci ha aiutato molto durante la pandemia, quando il settore Horeca si è fermato e sono aumentati gli ordini telefonici e online".
Luis San José e Pilar Chaquí.
Siccità a Valladolid
Quest'anno la siccità sta colpendo anche Valladolid, una provincia dove questo fenomeno è insolito e, se prolungato, può avere delle conseguenze sullo sviluppo della campagna degli asparagi.
"Ma non si vedranno all’inizio della campagna. La qualità dei primi asparagi che stiamo raccogliendo è molto buona, anche se forse i calibri non sono così grandi, per la mancanza di acqua nel terreno. Il problema potrebbe verificarsi in piena stagione quando, se non pioverà, dovremo ricorrere all'irrigazione".
"Ho 53 anni e non ho mai visto una siccità così forte in questa zona. Quest'anno l'approvvigionamento idrico sarà senza dubbio un fattore determinante per la stagione".
Luis spiega che l'asparago, a differenza di altre verdure, è una pianta semi-sempreverde che può produrre anche per 12 stagioni consecutive, e che ha bisogno di cure durante tutto l'anno. Pertanto, la carenza d'acqua dovrà essere gestita in modo che non influisca su una delle principali colture della regione, soprattutto considerando che, dopo la semina, la pianta ha bisogno di due anni per diventare produttiva.
Crescente interesse per la coltivazione dell'asparago biologico
"Alla Huerta San José, abbiamo scelto di coltivare i nostri asparagi in regime biologico. Nella nostra zona, ci sono alcuni parassiti che sono molto difficili da controllare nell'agricoltura biologica, in particolare ruggine e afidi, ma finora siamo riusciti a gestirli bene. Nella coltivazione convenzionale, le piante di asparagi vengono mantenute in salute per tutta l'estate utilizzando sostanze chimiche, che però rimangono nel terreno dopo la frantumazione delle piante, contaminando il suolo e le falde acquifere. Personalmente non sono d'accordo con questo tipo di coltivazione. Nella produzione biologica, le cose sono molto diverse. Ecco perché l'obiettivo di uno dei nostri progetti in corso è ampliare il numero di produttori agricoli interessati a coltivare asparagi in modo sostenibile, al fine di formare in futuro una sorta di associazione o cooperativa".
"Dopo tanti anni, abbiamo acquisito esperienza nel settore, conoscenza della coltivazione biologica degli asparagi, e abbiamo sviluppato anche un nostro mercato. Stiamo riscontrando sempre più interesse da parte dei produttori agricoli della zona, oltre che da parte dei consumatori, che è altrettanto importante", conclude Luis San José. "Stiamo anche cercando di eliminare la plastica dai nostri imballaggi e, in futuro, abbiamo in progetto di migliorare la qualità dei nostri prodotti in scatola".
Per maggiori informazioni:
Luis San José
Huerta Luis San José
Calle Solana Alta, 41
47320, Tudela de Duero, Valladolid, Spagna
+34 616 889 239 (anche per ordini)
luis@huertaluissanjose.com
huertaluissanjose.com