Selenella - Consorzio Patata Italiana di Qualità - prosegue la ricerca per trovare una soluzione al gravissimo problema degli elateridi nella pataticoltura. Sono infatti parassiti fitofagi che, in alcuni casi, hanno provocato fino al 70% di danni nei tuberi. Durante un recente convegno, la società ha presentato i risultati dell'ultima sperimentazione realizzata.
Si tratta di una prova di repellenza in laboratorio, che si aggiunge alle prove in campo già condotte negli anni precedenti. Sono stati utilizzati alcuni dei formulati presenti sul mercato, che hanno dato risultati promettenti nelle prove in campo. Le verifiche sono state svolte in due epoche, tenendo traccia delle erosioni superficiali del tubero. In entrambe le fasi, tutti i prodotti testati hanno mediamente ridotto i danni da erosione rispetto al testimone, a indicare un effetto permanente oltre i primi giorni. Visti i risultati promettenti, i protocolli per il 2022 proseguiranno in questa direzione, ricalibrando tempistiche e dosaggi.
Massimo Cristiani
In Emilia-Romagna, le superfici dedicate alla coltivazione della patata sono pari a circa 5.000 ettari, maggiormente concentrate nelle province di Bologna, Ferrara e Ravenna. Il danno da elateridi, per quanto riguarda la sola provincia di Bologna, negli ultimi sei anni ha contribuito a una riduzione della superficie coltivata. Il Consorzio Patata Italiana di Qualità ha deciso di investire in maniera importante e sistematica su ricerca e sperimentazione.
"Il settore pataticolo - ha affermato il presidente di Selenella Massimo Cristiani - è oggi chiamato ad affrontare sfide epocali, legate soprattutto al cambiamento climatico e all'aumento esponenziale di eventi estremi e siccità. Il Consorzio, da sempre, investe in innovazione e ricerca e punta a riunire un network di professionisti sul territorio, altrettanto impegnati in questo ambito. Continueremo a proporre nuovi momenti di riflessione sul lavoro di prevenzione e sulle prossime fasi della sperimentazione per il contrasto degli elateridi, che sta continuando a dare risultati positivi".
All'incontro hanno partecipato: Riccardo Rocchi ‐ Agripat, Massimo Cristiani, Martina Bruni e Giacomo Accinelli ‐ Selenella-Consorzio Patata italiana di Qualità, Stefano Civolani ‐ Innovaricerca, Claudio Cristiani - CAI Consorzi Agrari d'Italia, Paolo Bai Romagnoli F.lli Spa, Giorgio Ugolini ‐ Consorzio Agrario di Ravenna, Cristian Nunzi - Pizzoli Spa, Martino Marin - Terremerse Soc. Coop.
Ha concluso i lavori dell'incontro online Massimo Bariselli del Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna, il quale ha sottolineato la rilevanza di una problematica non solo regionale, ma dell'Italia e dei principali produttori europei e di come sia necessario e urgente trovare un insieme di soluzioni per vincere questa complessa sfida.