Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Il parere di Aproniano Tassinari presidente Uncai

Revisione mezzi agricoli: probabile un decreto attuativo in tempi ragionevoli

Gli operatori agromeccanici vedono la luce in fondo al tunnel. Dato che, con l'attuale governo, le leggi in attesa di un decreto attuativo sono passate da 679 a 271, è probabile che nell'arco di poco sia promulgato il decreto anche per la revisione dei mezzi agricoli (cfr. FreshPlaza dell'11/03/2021).

Aproniano Tassinari

"Non siamo più il Paese dei provvedimenti attuativi in attesa, che significa norme non attuate, diritti negati, politiche di governo lasciate incomplete. I numeri dicono oggi il contrario, e le probabilità che la revisione dei mezzi agricoli diventi effettiva è ora molto alta", afferma il presidente di Uncai Aproniano Tassinari.

Con il Governo in carica, il numero delle leggi in attesa di decreto attuativo è sceso del 60,1%. "Per la prima volta, c'è la forza politica per attuare la legge sulla revisione dei mezzi agricoli, dal 2015 sospesa in una bolla tra reale e irreale".

Revisione o distruzione per un mezzo del genere? Foto d'archivio scattata in una coltivazione orticola del nord d'Italia

Con il decreto interministeriale del 20 maggio 2015, furono fissate per la prima volta le norme per la revisione dei trattori e delle macchine agricole. Il decreto stabiliva anche le scadenze per la revisione, fissate in base alla vetustà del mezzo: scadenze sempre disattese e rinviate in mancanza di un decreto attuativo che individuasse i luoghi idonei e le modalità tecniche per la revisione. "Le macchine agricole immatricolate entro il 1983 avrebbero dovuto essere revisionate entro il 30 giugno dell'anno scorso. Da qui l'ennesima proroga all'interno del Milleproroghe che posticipa tale scadenza al 31 dicembre di quest'anno", prosegue il presidente dell'Unione Nazionale Contoterzisti.