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Premio Pomodorino d'Oro Mutti 2021: a trionfare sono due agricoltori di Lesina e Manfredonia

Si è svolta a Foggia la XXII edizione del Premio Pomodorino d'Oro Mutti, iniziativa organizzata dal Gruppo Mutti che da oltre 20 anni celebra i propri agricoltori e il loro continuo impegno nella ricerca della massima qualità del pomodoro conferito. Ad aggiudicarsi l'iconico trofeo per le due categorie dedicate alle specialità del sud Italia sono stati Giuseppe Nicola De Filippo di Manfredonia per il pomodoro lungo e Antonio Cendamo di Lesina per il pomodoro ciliegino.

La premiazione ha visto coinvolte 24 famiglie di agricoltori del sud che si aggiungono alle 40 selezionate per il pomodoro tondo, categoria dedicata al Nord Italia, le quali hanno ricevuto da Mutti incentivi economici per un totale di oltre 300.000 euro stanziati per l'iniziativa. I vincitori sono stati scelti sulla base dei carichi di pomodoro consegnati, valutati sulla base di molteplici parametri che permettono di misurare sia la qualità intrinseca del pomodoro stesso (intensità, sapidità, etc.), sia la cura durante la raccolta meccanica, una pratica che Mutti richiede obbligatoriamente a tutti i suoi agricoltori per prevenire il rischio di sfruttamento della manodopera derivante dalla raccolta manuale.

Da sinistra: Giuseppe Nicola De Filippo, Francesco Mutti (amministratore delegato Gruppo Mutti) e Antonio Cendamo

"La nostra missione quotidiana è quella di portare sulla tavola dei nostri consumatori, in 96 Paesi nel mondo, un prodotto straordinariamente buono – dichiara Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti Spa - Le specialità del sud Italia hanno un ruolo centrale nel nostro progetto: per i prossimi due anni, infatti, abbiamo deciso di stanziare 18 milioni di euro di investimento destinati al miglioramento continuo del nostro stabilimento di Oliveto Citra, in provincia di Salerno, luogo in cui vengono trasformati i pomodori del Sud Italia. Siamo convinti che il nostro impegno nel crescere al Sud possa essere di grande stimolo anche per i nostri agricoltori che, quest'anno in particolare, hanno coltivato un pomodoro di grande qualità".

Nel 2021, infatti, la campagna del pomodoro può essere considerata tra le migliori registrate da Mutti dal punto di vista della qualità e della resa del pomodoro. Un lavoro eccellente quello delle oltre 800 famiglie di agricoltori italiani che, tra nord e sud Italia, hanno conferito a Mutti 685.000 tonnellate di materia prima raccolta nel momento di perfetta maturazione. Questo è il risultato di una importante attività di pianificazione, messa a punto nei mesi antecedenti la campagna, ma anche di ottime condizioni metereologiche favorevoli alla continuità produttiva. Per contro, l'approvvigionamento energetico e l'acquisto degli imballaggi sono stati caratterizzati da un sostanziale aumento dei costi.

Da sinistra: Giuseppe Nicola De Filippo, Francesco Mutti (amministratore delegato Gruppo Mutti) e Antonio Cendamo

"Io con la terra ho un forte legame, sono figlio di agricoltori e coltivo pomodoro da circa quarant'anni. Produrre un pomodoro di qualità significa tanto lavoro, non lasciare nulla al caso ed essere tempestivi. – dichiara Giuseppe Nicola De Filippo - Questa vittoria per me rappresenta il coronamento di un lavoro durato tutto l'anno e il riconoscimento di un impegno costante e di tanta passione. Quando vedo un barattolo Mutti al supermercato provo un senso di appartenenza, è bello sapere che in quel barattolo potrebbero esserci i miei pomodori".

"Il premio lo investirò acquistando della nuova attrezzatura per migliorare il lavoro nei campi – dichiara Antonio Cendamo - confermando la volontà di continuare a migliorarsi, per ottenere un pomodoro di qualità sempre superiore. Dietro all'ottima qualità c'è un duro lavoro e la chiave di tutto è la pazienza, insieme al rispetto della terra".

L'impegno dei conferitori, da sempre apprezzato e riconosciuto da Mutti, si combina con la volontà del Gruppo di migliorare in modo costante il processo di lavorazione del pomodoro. Un progetto comune che ancora una volta testimonia come la ricerca della massima qualità, dal campo alla tavola, guidi il Gruppo in ogni sua azione.

Data di pubblicazione: