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Intervento di Albano Bergami: "Solo chi cambia potrà sopravvivere"

"La pericoltura del futuro sarà molto diversa da quella attuale"

"Fare pere in Italia nel prossimo futuro sarà molto diverso, rispetto a quanto abbiamo visto fino ad oggi. La pericoltura nazionale non è finita, ma va totalmente ripensata e coloro che sapranno guardare per primi oltre l'ostacolo saranno quelli che occuperanno per primi le migliori posizioni commerciali". Lo afferma Albano Bergami, presidente nazionale settore frutta di Confagricoltura, in concomitanza con l'inizio di Futurpera (2-4 dicembre 2021).  

"La pericoltura in Italia cambierà, deve cambiare, e non sarà un cambiamento indolore - sottolinea Bergami - in quanto dovremo ripensare, e in fretta, a tecniche agronomiche, varietà, conservazione. Fino a qualche tempo fa eravamo leader indiscussi in Europa; oggi dobbiamo fare i conti con Belgio e Paesi Bassi che sono molto produttivi e aggressivi".

Da oggi a sabato, a Ferrara, si svolge Futurpera, la fiera biennale di settore. Si svolge in un clima strano: c'è la fiera ma, quest'anno, non ci sono le pere, per cui può essere l'occasione giusta per ripensare a tutta la filiera. 

In ballo c'è anche una nuova aggregazione: solo il tempo potrà dire se servirà a migliorare il reddito degli agricoltori o se sarà solo un'operazione di facciata, come quelle degli ultimi anni.

Albano Bergami

"La pericoltura italiana non è morta - ribadisce con forza Bergami - ma occorre percorrere nuove strade. Contro le malattie le biotecnologie 'soft' potrebbero essere utilissime, ma a tal proposito serve lungimiranza e intelligenza anche da parte del mondo politico".