Nel terzo trimestre di quest'anno il trend di eccezionale crescita delle performance finanziarie della compagnia di navigazione containerizzata tedesca Hapag-Lloyd, in atto dal terzo trimestre del 2020, ha registrato un'ulteriore accentuazione così come avvenuto per le altre principali società di navigazione mondiali che operano in questo settore. Nel periodo luglio-settembre del 2021, infatti, Hapag-Lloyd ha totalizzato ricavi record pari a 6,24 miliardi di euro, con una progressione del +108,0% sul corrispondente periodo del 2020, e ciò a fronte di un assai più limitato incremento del 26,5% dei costi operativi che sono ammontati a 2,67 miliardi di euro.
Nel terzo trimestre del 2021 sono saliti nuovamente a picchi storici anche i valori dell'EBITDA, dell'EBIT e dell'utile netto trimestrali della Hapag-Lloyd, record che i tre valori hanno infranto trimestre dopo trimestre a partire dall'estate dello scorso anno. Nel periodo luglio-settembre di quest'anno l'EBITDA si è attestato a 3,30 miliardi di euro (+409,2%), l'EBIT a 2,90 miliardi (+737,3%) e l'utile netto a 2,84 miliardi di euro (+1.023,8%).
Se i risultati finanziari hanno raggiunto livelli mai registrati in precedenza, non così è stato per i volumi di carichi containerizzati trasportati dalla flotta e ciò nonostante il terzo trimestre di quest'anno i volumi abbiano beneficiato dei flussi di traffico apportati dall'olandese NileDutch che è stata acquisita dalla Hapag-Lloyd ad inizio estate (dell'8 luglio 2021). Nel periodo luglio-settembre di quest'anno la flotta di portacontenitori della compagnia tedesca ha trasportato complessivamente 2,98 milioni di teu, con una lieve crescita dell'1,2% sullo stesso periodo del 2020.
Sulle sole rotte transatlantiche, mercato in cui ora Hapag-Lloyd ha incluso anche il traffico con il Nord Europa, il totale trasportato dalla flotta è stato pari a 536mila teu (+10,1%). In aumento anche i volumi trasportati dai servizi con l'America Latina che sono stati pari a 755mila teu (+9,6%) così come quelli movimentati dai servizi con l'Africa e il Mediterraneo attestatisi a 164mila teu (+50,5%). In diminuzione, invece, i volumi trasportati dai servizi con il Far East (558mila teu, -4,0%), con il Medio Oriente (378mila teu, -1,0%), dai servizi intra-asiatici (130mila teu, -39,8%) e da quelli transpacifici (456mila teu, -4,6%).
Fonte: Informare