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Mercato ortofrutticolo di Lusia: calo dei prezzi nonostante la stagione favorevole

Aprendo le porte alla stagione autunnale, nella zona di Lusia il mese di ottobre 2021 ha esordito con temporali anche di forte intensità, che verso metà mese lasciano il posto a giornate soleggiate, con clima mite e assenza di particolari problemi da questo punto di vista. Sotto l'aspetto commerciale nel suo complesso, abbiamo una conferma in discesa del prezzo medio di vendita come per il mese precedente, con un livello di 70 centesimi al kg rispetto agli 83 dello stesso periodo dell'anno scorso e un calo nei volumi scambiati intorno al 3%.

Entrando nel dettaglio, l'aglio subisce una flessione complessiva di prezzo che va dal 18% circa per il lavorato in grappolo, sino all'8% per quello in treccia, a fronte di volumi scambiati in aumento (+34%) per quest'ultimo.

Tendenzialmente in calo i volumi movimentati per la bieta da costa (-30%), accompagnati da una flessione del prezzo medio che si attesta sui 46 centesimi/kg. Il prezzo medio non si discosta molto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e si pone al limite dei costi di produzione. La qualità del prodotto si è rivelata di buon livello.

In controtendenza le carote defogliate, che crescono sia nei volumi scambiati (+26%) sia nel valore, con un prezzo medio intorno ai 37 centesimi al kg; meno bene per le lavorate in foglia, che subiscono una lieve flessione nel prezzo, pari al 3% circa con una riduzione anche dei volumi intorno all'8%.

Valori in leggero calo rispetto al mese precedente, ma che si collocano sopra i livelli medi raggiunti nel 2020 per la catalogna. In calo di circa 30 ton il volume scambiato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Qualità in prevalenza buona durante il mese, anche per condizioni climatiche sostanzialmente favorevoli.

Gli scambi per i cavolfiori mezzafoglia hanno registrato un incremento rispetto ai volumi di ottobre 2020 (+50 ton), ma il prezzo medio su base mensile si è collocato sotto gli 80 cent al kg, nettamente inferiore allo stesso periodo 2020 e al mese precedente. Mercato difficile per questo prodotto, per via di un'offerta elevata non soltanto a livello locale. Valori medi che si collocano sotto la soglia del costo di produzione stimato.

Si conferma il calo dei volumi commercializzati per le lattughe. Le quotazioni per la varietà cappuccia segnano una riduzione del 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e perdono mediamente 20 centesimi al kg, rispetto a settembre di quest'anno. Medesima situazione per la varietà gentile, la cui minor presenza in mercato rispetto a ottobre 2020 è del 16% circa. Di ciò non hanno beneficiato le quotazioni medie, che hanno subito una leggera diminuzione rispetto al mese precedente, ma anche all'anno precedente (-50%). La qualità risulta in generale buona, ma le difficoltà di mercato creano non pochi problemi in fase di produzione, visto che i prezzi medi si sono attestati nettamente sotto i costi di produzione. Malgrado in questo periodo si ipotizzino rese in campo maggiori, ciò non compensa gli investimenti.

Quantità conferite in incremento di circa un 5% per il porro, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con valori medi in diminuzione rispetto al mese precedente e allo stesso periodo del 2020. Qualità mediamente buona.

Presenza contenuta anche per il prezzemolo rispetto al 2020 (-30%), che tiene il prezzo con una lieve flessione del 2% attestandosi sugli 84 centesimi al kg.

L'andamento commerciale dei radicchi ha evidenziato una diminuzione netta dei prezzi medi rispetto al mese precedente e anche rispetto allo stesso periodo del 2020. Flessione anche nei volumi scambiati rispetto a ottobre dello scorso anno. I valori per la varietà rosso tondo si attestano sotto il livello del costo di produzione. Mercato complicato per questo prodotto, come spesso accade, con enormi difficoltà anche in aree produttive vicine a noi, nelle quali purtroppo si sono riscontrati valori di vendita anche sotto i 10 cent/kg.

Volumi scambiati in forte aumento per il sedano verde, rispetto allo stesso mese del 2020 (+54%). I prezzi medi invece evidenziano un calo rispetto al mese precedente e anche allo stesso periodo dello scorso anno (-14%). Domanda e offerta hanno raggiunto un sostanziale equilibrio dovuto anche a prodotto proveniente da altre zone. Qualità generalmente sempre buona.

Il comparto frutta, in controtendenza rispetto a quello degli ortaggi, incrementa i suoi valori di vendita nelle pesche, con un 60% in più rispetto allo scorso anno, raggiungendo l'euro e 62 centesimi al kg; anche le pere vedono un buon piazzamento, con una media di 2 euro al kg, mentre l'unica flessione la si trova nelle mele con un -18%, piazzandosi intorno ai 60 cent/kg.

Data di pubblicazione: