"Non si fanno i salti di gioia, ma tutto sommato, almeno per noi, il mercato sta rispondendo abbastanza bene". Lo afferma Francesco Rastelli, presidente della cooperativa Copap. "Per quanto riguarda la cipolla, volendo fare un discorso generalizzato, va detto che la produzione è stata minore e abbiamo avuto calibri mediamente maggiori rispetto al 2020. La conseguenza è che i prezzi sono superiori rispetto a un anno fa".
La cipolla, come altre orticole, ha subito alcuni danni da caldo nel mese di agosto. "Abbiamo registrato, nelle nostre zone di produzione in provincia di Piacenza, 3-4 giorni con ondate di calore molto forti, che hanno intaccato alcune partite di cipolla. Non sono mancati poi danni da batteriosi, a testimonianza che anche su questa coltura le incognite sono tante e le rese non sempre vanno come avremmo voluto".
Anche sul fronte aglio le cose non sono negative. "I prezzi sono in leggera crescita specialmente sui mercati all'ingrosso. La Gdo ha tempi di reazione un po' più lenti, per così dire, ma ad ogni modo occorre fare capire che i costi di produzione sono in aumento e che da qualche parte i produttori devono pur ricavare quei centesimi in più che permettano loro di produrre anche il prossimo anno".
Per Copap, il raccolto di aglio 2021 ha registrato un aumento del 25% nelle rese, con una produzione molto più regolare e omogenea, mentre per lo scalogno il raccolto registrato rientra nella media.
Copap, negli ultimi tempi, ha proposto anche dei trasformati. L'ultimo nato è la cipolla rossa caramellata, in vasetti da 240 grammi. Pensata per un retail specializzato, è andata a ruba anche all'ultima sagra durante la quale è stata presentata, a Monticelli d'Ongina.
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