Boom di ordinativi per le clementine prodotte nell'arco ionico, da Corigliano a Massafra (Taranto). "Si lavora a pieno ritmo, ma ancora non siamo entrati nel clou della campagna 2021/22. Con l'arrivo di novembre, i mercati italiani ed esteri hanno aumentato le forniture. In questi giorni, le clementine non bastano a soddisfare tutta la domanda. C'è un accaparramento alle partite più colorite". A spiegarlo è Daniele Martucci, direttore generale dell'omonima società pugliese specializzata nella lavorazione e commercializzazione di agrumi.
Daniele Martucci
"Procedono spedite le operazioni di raccolta nelle campagne dell'arco ionico, anche se il frutto, in molti areali, non ha ancora raggiunto una piena e omogenea maturazione (la colorazione media è di circa il 75%). Nonostante ciò venga fatto presente, tale aspetto pare non interessare molto al cliente, poiché i consumi sono alti e c'è dunque una grande urgenza di staccare il prodotto dalle piante. Le forniture stanno andando molto bene in Francia, Paesi Bassi, Germania e in diversi Paesi dell'est-Europa, come Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, oltre che in decine di mercati generali italiani, dal nord al sud della penisola".
Lavorazione clementine
"Le rese sono inferiori degli anni precedenti e le pezzature sono contenute. Sulle piante c'è infatti una grossa quantità di calibri 2-3 e 4 (circa il 65%). Un deficit che viene compensato dal gusto e dall'alto grado zuccherino (da 14 a 16° Brix) tipici degli agrumi coltivati nel Golfo ionico. I prezzi sono in fase di assestamento, ma risultano comunque più alti della scorsa stagione di circa 0,20 €/kg".
"Al momento, le varietà di clementine che commercializziamo sono Corsica 2 e Comune; fino a febbraio inoltrato proseguiremo con le cultivar tardive Hernandina e Mandalate. Su ogni pallet di agrumi, in particolar modo quelli che inviamo all'estero, applichiamo un'autocertificazione - tradotta in base al paese di destinazione - che attesta l'avvenuto processo combinato con ozono e lampade UV, utile a eliminare qualsiasi agente patogeno e garantire la sicurezza dei prodotti ortofrutticoli freschi. Inoltre, le nostre celle-frigo a temperatura controllate sono attrezzate anche con assorbitori di etilene, per evitare che questo gas naturale sprigionato dalla stessa frutta non acceleri la maturazione e quindi il deperimento del prodotto, una volta uscito dalla cella".
Per maggiori informazioni:
Martucci Srl
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