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Venerdì 5 novembre – Potenza

Settore corilicolo in Basilicata: il punto della situazione in un convegno

Quanti gli ettari messi a dimora finora e quelli in produzione, quanti i volumi raccolti per ettaro, quale la qualità dei primi raccolti e le quotazioni, le prospettive di sviluppo del settore e del progetto "Basilicata in Guscio"? Questi sono solo alcuni dei temi di cui si parlerà a Potenza durante il convegno intermedio Progetto Corilus, in programma per venerdì 5 novembre, dalle ore 17.00. (Clicca qui per visualizzare la locandina). 

"I risultati ottenuti - ci spiega Giuseppe Coletta, responsabile della Rete di Impresa Basilicata in Guscio - hanno superato di gran lunga le nostre aspettative. In questi ultimi mesi, molti terreni incolti o da sempre destinati al pascolo sono diventati dei corileti, poiché molti imprenditori hanno voluto investire nelle nocciole. Alcune aziende hanno da pochi giorni terminato la raccolta dei primi frutti, destinati (circa il 75% della produzione) alla multinazionale Ferrero.

"L'Italia è il secondo produttore di nocciole al mondo, dopo la Turchia, ma vogliamo che, nei prossimi anni, la Basilicata diventi una di quelle regioni che più contribuisce a raggiungere questo record. La maggior parte degli impianti sono ubicati nella provincia di Potenza, dove l'andamento climatico è sicuramente più rigido rispetto a quello del Metapontino. Ci sono, però, anche delle coltivazioni in provincia di Matera, ad altitudini che non vanno al di sotto dei 350 mslm".

Corileto in provincia di Potenza

L'evento vedrà la partecipazione di relatori come Canio Alfieri Sabia del CNR, Carlo Cosentino dell'Università della Basilicata, Giuseppe Celano dell'Università di Salerno e Donato Lisanti – tecnico della Rete d'impresa, oltre che dell'assessore regionale all'agricoltura, Francesco Fanelli. "Visto il forte interesse e la situazione pandemica che ci costringe a ridurre la capienza dei partecipanti, il convegno sarà fruibile attraverso la nostra pagina Facebook (clicca qui per il link)".