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Il gruppo Green Farm Innovation presenta le opportunità per il settore agroalimentare che vuole innovarsi in modo sostenibile

Si è svolto lo scorso 28 ottobre il convegno online dal titolo "Una filiera agroalimentare sostenibile" dedicato al mondo dell'agroalimentare, nato per presentare le fattive possibilità messe in campo dall'Unione Europea, per favorire uno sviluppo ed una competitività più sostenibili. 

Il convegno è stato promosso da SG Project che ha presentato il progetto Green Farm Innovation, nato con lo scopo di supportare le imprese e le filiere italiane agroalimentari nel cambiamento "green".

Sottesa al programma vi è l'importante sfida che attende tutti i player, quella del cambiamento volto a implementare l'evoluzione verde spinta a gran forza dagli obiettivi della Commissione Europea, anche attraverso la Strategia Farm To Fork dalla quale ha preso avvio il primo degli interventi: quello di Simona Caselli, presidente di AREFLH, uno dei componenti del comitato scientifico alla base dell'iniziativa Green Farm Innovation.

"Vista la recente approvazione da parte del Parlamento Europeo della Strategia Farm to Fork - ha esordito Caselli - e l'avvenuto avvio dell'iter di quasi tutti i provvedimenti previsti, è quanto mai necessario che, per ottenere un vero vantaggio competitivo, le nostre imprese siano protagoniste di questa strategia, la conoscano e ne colgano le opportunità valorizzando le tante buone pratiche diffuse; sarà in particolare decisivo investire fortemente in innovazione e sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva. AREFLH – l'Assemblea europea delle Regioni Ortofrutticole – forte della propria esperienza e dell'ampia base associativa di regioni ed AOP in 10 Paesi europei, sarà un sicuro punto di riferimento per le aziende del settore impegnate in progetti ambiziosi di innovazione e di sviluppo di filiere sempre più sostenibili".

Grazie all'intervento di Ersilia Di Tullio, Senior Project Manager di Nomisma, si è delineato il nuovo scenario dell'agroalimentare europeo che mostra chiaramente come sia già in atto una trasformazione volta alla riduzione delle emissioni di CO2 e dei fitosanitari; parallelamente, l'Osservatorio Sostenibilità di Nomisma mostra come l'Italia si posizioni ad un buon livello rispetto all'Europa per i traguardi sostenibili e come l'attenzione all'ambiente stia sempre più diventando un driver all'acquisto per il consumatore.

A partire da queste premesse il convegno è entrato nel vivo delle opportunità e dei contributi alle aziende, grazie all'intervento del Professor Angelo Frascarelli, docente di Politica Agroalimentare all'Università di Perugia, che ha presentato il PNNR ( Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza) approvato dalla Commissione nello scorso luglio, che prevede una mission tutta dedicata alla "Rivoluzione verde e transizione ecologica" che si propone di supportare l'evoluzione del sistema agroalimentare a partire da sei obiettivi specifici che vanno dalla logistica, all'utilizzo di fonti rinnovabili, dalla meccanizzazione del settore agricolo fino alla sua digitalizzazione. 

Tante sono le opportunità di finanziamento ed i piani di intervento che si possono mettere in atto, ma per coloro che sono i veri attori del cambiamento occorre spesso una guida per individuare il pacchetto di finanziamento più adeguato, le modalità di misurazione e gli interventi più efficaci per la propria realtà. 

A questo scopo è nato Green Farm Innovation, presentato da Claudio Scalise, Managing Partner di SG Project, che ha illustrato le finalità del progetto e le caratteristiche del Comitato Scientifico Istituzionale che è rappresentato da personalità rilevanti ed esperte nei diversi ambiti di competenze necessarie: politico-istituzionale, di progettazione, economico-sociali e tecnico-scientifiche, per offrire un servizio a 360° che parte dalla consulenza, all'individuazione del bando, dalla progettazione fino alla realizzazione pratica del progetto e sua rendicontazione finale.

Una vera e propria mission, quella del Green farm Innovation, che, come afferma Claudio Scalise, vuole "fornire opportunità concrete per un vero rilancio sostenibile, che sia anche economicamente vantaggioso per i produttori, attraverso l'individuazione di processi da implementare, ma anche attraverso un utilizzo efficiente dei finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione Europea. Perché il nostro settore agroalimentare, che presenta già altissimi standard qualitativi, merita di poter innovare i propri processi e di guardare in modo strategico al futuro."

Una dimostrazione concreta delle possibilità è stata proposta dall'ultimo intervento, l'interessante testimonianza di Mario Tamanti, Direttore AOP Viva, che ha presentato il progetto "Made in Basilicata", attraverso il quale è stato definito un Protocollo di sostenibilità dellle principali produzioni regionali. Il progetto è in fase di implementazione e nei prossimi mesi saranno messe in campo azioni di comunicazione rivolte ai consumatori per raccontare, con indicatori misurabili, il contributo di tutta la filiera alla realizzazione di una produzione sostenibile e sicura. 

Per approfondire l'iniziativa Green Farm Innovation:
sgproject.it/green-farm-innovation/  
contacts@sgproject.it  

Data di pubblicazione: