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Bonduelle attraverso la partnership con Op Oasi

La verdura imbustata è molto più di ciò che appare

Con l'intento di comunicare la cura riposta nell'intero processo produttivo, a garanzia di un prodotto di qualità, che soddisfi le esigenze del consumatore e alle istanze salutistiche, Op Oasi, in veste di partner della Bonduelle, ha organizzato una visita presso il proprio stabilimento di Battipaglia (Salerno) lo scorso 27 ottobre 2021.

La rucola della Piana del Sele IGP imbustata a marchio Bonduelle (leggi precedente articolo)

"Una semplice busta d'insalata è molto di più di ciò che appare. A volte, il consumatore (sia italiano che europeo) non riesce a comprendere quale sia la vera storia di quel prodotto. Per tale motivo, l'acquirente chiede una maggiore trasparenza sull'intero processo produttivo. La busta che lo contiene è un modo per verificare a colpo d'occhio la qualità del prodotto, tant'è vero che questo aspetto fa da discriminante nella fase d'acquisto". A dichiararlo è Alessandra Marchesi, Marketing Manager Fresh Salads di Bonduelle.

In foto (da sinistra a destra): Antonio Salvatore presidente di Op Oasi, Vito Busillo presidente del Consorzio di tutela rucola Igp, Sante Giuliano dell'omonima azienda, Robert Marchesi agro manager di Op Oasi

"La crescita del consumo di verdure in Italia - prosegue Marchesi - ha reso il tema della tracciabilità e dell'origine in etichetta una istanza prioritaria. Bonduelle è stata sempre in prima linea, su questo tema, investendo costantemente nel miglioramento dei propri sistemi di qualità e offrendo sempre maggiore spazio all'informazione sul percorso del prodotto dal campo alla tavola".

Bonduelle opera in Italia e nel mondo, facendo leva sugli asset della diversificazione tecnologica e delle geografie in cui è presente. Le sue verdure sono coltivate su più di 128.000 ettari e vengono commercializzate in 100 Paesi, sotto diverse marche, in tutti i canali di distribuzione e in tutti i segmenti: fresco, ambient, surgelato, e pronto al consumo.

L'azienda si è consolidata nel core business ambient nel mercato retail, successivamente integrato con la categoria dei surgelati per retail e food service, e nel 1997 è entrata nel settore del fresco di IV gamma, dove è leader a livello continentale. I siti produttivi italiani di IV gamma per Bonduelle si trovano a San Paolo d'Argon (BG) e Battipaglia (SA).

L'importanza del sito produttivo di Battipaglia e la vicinanza strategica con l'aeroporto
Il sito produttivo di Battipaglia funge da vera e propria piattaforma nel periodo invernale. Si estende su una superficie complessiva di 41000 mq, di cui soltanto 8000 mq sono destinati alla lavorazione del prodotto. Ogni anno produce circa 60 milioni di verdure imbustate. Lo stabilimento dispone di 6 linee di lavorazione: 2 per le adulte, 2 per le baby leaf, una linea completamente automatizzata e una specifica per le carote.

E' stato progettato secondo i principi della filosofia del Gruppo Bonduelle in materia di Sviluppo Sostenibile, con l'obiettivo di essere industrialmente all'avanguardia, garantendo il rispetto dell'ambiente e ponendo particolare attenzione all'ottimizzazione dei flussi, al miglioramento delle condizioni ambientali delle aree critiche e all'efficienza energetica.

Durante la lavorazione delle verdure, tutto il processo segue rigorosamente la catena del freddo, fino ai pianali di carico del prodotto. Le fasi cruciali per ottenere un buon prodotto finito sono rappresentate dall'asciugatura e dal successivo passaggio sotto selezionatrice ottica per eliminare corpi estranei che possano essere sfuggiti in un primo momento. Inoltre, la vicinanza strategica dello stabilimento produttivo all'aeroporto è fondamentale anche per l'export di prodotti come la rucola della Piana del Sele Igp, su cui Bonduelle ha deciso di scommettere (vedi precedente news).

La IV gamma e il relativo mercato
"Partendo dal presupposto che la IV gamma non è altro che una valorizzazione del prodotto agricolo - dice Antonio Salvatore presidente di Op Oasi - un buon processo produttivo consente di portare sulle tavole dei consumatori la stessa freschezza che poco prima era in campo. Questo costituisce un must, per Bonduelle".

"Sul fronte dei mercati - prosegue il presidente di Op Oasi -, è risaputo che, con la pandemia, si è registrato un forte calo negli acquisti di IV gamma. Oggi, a parità del 2019, siamo ancora al di sotto del 5%, in termini di consumi. Per Bonduelle, l'Italia costituisce il paese più importante per il consumo di IV gamma. Tuttavia, dall'analisi dei consumi emerge che il nord Italia è un mercato più maturo rispetto al sud, sia per volumi che per quote di mercato. Contrariamente a quanto è accaduto qui da noi, negli Stati Uniti, durante il lockdown, è aumentato il consumo di IV gamma. Gli USA costituiscono un mercato in forte espansione".

Bonduelle ha immesso in commercio le prime verdure imbustate nel 2001. Oggi ha un mercato che ha superato 1 miliardo di euro di valore (dato riferito al periodo pre-pandemia), paragonabile a quello della pasta. L'attuale quota di mercato di Bonduelle è di circa il 13%.

Il packaging
"Il riciclo dei materiali - dice Antonio Salvatore - è oggi importantissimo per preservare il nostro pianeta. Ecco perché tutte le confezioni di prodotti freschi e in lattina sono 100% riciclabili. Inoltre, Bonduelle si impegna a utilizzare la plastica riciclata per le proprie confezioni: nelle insalate in ciotola Le Regionali: la plastica riciclata utilizzata è ben l'80%, il massimo consentito dalla legge fino ad ora e anche la gamma ambient presenta un rinnovamento dei pack. Tutti gli imballi dei multipack, infatti, saranno in carta: una scelta che permetterà di ridurre l'utilizzo di plastica di 40 tonnellate all'anno".

Con questa iniziativa l'azienda, leader nei segmenti mais e piselli, si impegna a ridurre il proprio impatto ambientale mediante imballi 100% sostenibili, certificati FSC e composti per il 50% da carta riciclata.

"Un nuovo packaging sostenibile - conclude il presidente di Op Oasi - frutto di una pioneristica tecnologia di riciclo che utilizza polipropilene riciclato - R-pp (Recycled poly-propilene) - è stato introdotto per due delle sue gamme premium: Insalate degli agricoltori e Bonduelle bio. Il packaging, 100% riciclabile, garantisce le medesime prestazioni delle precedenti confezioni realizzate in plastica PP, mantenendo la qualità del prodotto e assicurando la stessa shelf life in un contenitore perfettamente trasparente. La seconda, invece, riguarda la gamma surgelati, che si presenta con un packaging composto per il 54% da bio-plastica, proveniente da fonti rinnovabili".

Bonduelle s'impegna per un'agricoltura sostenibile basata su sei pilastri: 1) Favorire le produzioni locali e stagionali, coltivando l'80% delle verdure fresche in Italia. 2) Limitare l'utilizzo di pesticidi per proteggere il terreno e l'ambiente. 3) Preservare la biodiversità e le risorse naturali. 4) Ridurre al minimo l'utilizzo di additivi e conservanti. 5) Garantire un'ampia offerta di prodotti biologici. 6) Promuovere l'utilizzo di confezioni sempre più sostenibili.

Per maggiori informazioni:
www.bonduelle.it