In Cina, il prezzo all'ingrosso delle verdure è aumentato del 28% nelle ultime quattro settimane, a causa di una combinazione di fattori che includono le forti piogge che, alcune settimane fa, hanno danneggiato i raccolti nelle principali regioni produttrici della Cina, e l'aumento dei prezzi del carbone, che ha reso più costosa la coltivazione in serra. I prezzi delle verdure, infatti, hanno raggiunti i livelli più alti da febbraio scorso e, secondo gli ultimi dati del Ministero del commercio, alcune verdure sono persino più care della carne.
Nelle ultime quattro settimane, il prezzo degli spinaci è aumentato del 157%, mentre cavolfiori e broccoli sono aumentati di circa il 50%. Alcuni giorni fa, un sacchetto da mezzo chilo di lattuga o spinaci al mercato Xinfadi di Pechino è stato venduto fino a 8 yuan (1,25 dollari). Secondo Bloomberg, la stessa quantità di carne di maiale è stata venduta da 8 a 10,5 yuan, e mezzo chilo di pollo è stato venduto da 7 a 10 yuan.
I prezzi delle verdure sono ancora superati da erbe aromatiche come il coriandolo. "Mezzo chilo di coriandolo ora costa 17,8 yuan", ha dichiarato sui social media un consumatore nella provincia orientale dell'Anhui.
L'aumento dei prezzi è così forte che molti consumatori si lamentano sui social media perché non possono più permettersi di mangiare verdure, e il Ministero dell'agricoltura cinese ha promesso di fermare la corsa all’acquisto di verdure e di garantire una fornitura stabile nel paese.
Gli economisti prevedono che l'aumento dell'inflazione sarà temporaneo. Tuttavia, i prezzi rimarranno probabilmente alti per alcuni mesi, fino a quando la domanda non inizierà a diminuire durante il capodanno lunare, a febbraio 2022. Tuttavia, i prezzi più elevati delle verdure potrebbero diventare un problema di inflazione più ampio, poiché il foraggio e il cibo per gli animali da allevamento sono spesso a base di verdure.
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