"Si è appena conclusa la campagna commerciale delle nettarine, mentre con le pesche andremo avanti fino al 20 di ottobre; stiamo raccogliendo le varietà più tardive, Flaminia, Summerset e Fairtime". Così riferisce Giovanni Scavo, responsabile commerciale della cooperativa siciliana Il Girasole.
"Le temperature torride di questa estate - aggiunge - hanno condizionato i l'omogeneità dei calibri e leggermente posticipato la maturazione delle varietà precoci, mentre per le produzioni tardive non ci sono problemi di pezzatura. Stiamo assistendo a un cambiamento radicale del clima, che è estremamente condizionante in agricoltura, con estati senza piogge e troppo calde, e inverni che iniziano troppo tardi”.
Giovanni Scavo e Carmelo Tripoli, presidente della Cooperativa Il Girasole
Il calendario commerciale de Il Girasole abbraccia tutto l'anno, tra varietà precoci e tardive. Le principali tipologie di frutta lavorata sono: arance Navel, Tarocco, Moro, Sanguinello, clementine Nova e mandarino tardivo di Ciaculli, albicocche, pesche, nettarine e pere Coscia. Tra i canali commerciali: la grande distribuzione organizzata, dove la presenza del marchio cresce di anno in anno.
"Per quanto riguarda gli ordini - spiega Giovanni Scavo - sono stati costanti e non ci siamo mai trovati nelle condizioni di non poterli evadere correttamente. Anche se non possiamo dire si tratti di una campagna deludente, in realtà ci aspettavamo una maggiore domanda; del resto, quando il prezzo tende verso l'alto, i consumatori sono più attenti e oculati a spendere. Ad appesantire la situazione, anche l'aumento dei costi di produzione e, in particolare, quello dei prodotti energetici, che hanno visto forti rincari dopo i ribassi registrati nel corso del 2020".
Pesche e nettarine sono un segmento in crescita, per la cooperativa Il Girasole. In Italia, la percentuale di famiglie che acquista il prodotto almeno una volta nel corso dell'anno è molto elevata e si aggira mediamente intorno al 70% per le pesche e attorno al 50% per le nettarine. Le nettarine, in generale, sono le più richieste - ciò spiega la crescita delle superfici investite - anche se quest'anno si sono cercate molto le pesche.
"Il problema sono i volumi. Infatti, rispetto agli agrumi - che per Il Girasole rappresentano quantitativi superiori - per pesche e nettarine le produzioni si attestano intorno a circa 1.500 tonnellate tra nettarine a polpa gialla e pesche a polpa gialla e a polpa bianca. Molto richieste dalla grande distribuzione sono risultate, negli ultimi anni, soprattutto le varietà a polpa gialla, nello specifico la pesca O'Henry, che risulta particolarmente gradita al consumatore finale".
Il Girasole commercializza la sua gamma di prodotti per l’80% in Italia, in alcune catene della grande distribuzione organizzata, tra Lombardia Veneto, Umbria e Lazio. L'attuale campagna estiva, ormai nella fase conclusiva - di fatto la seconda dall’inizio della pandemia - è il risultato di una evidente instabilità climatica e dall’aumento straordinario sia dei costi energetici che delle materie prime; ma soprattutto, della carenza di manodopera, dovuta a una serie di fattori concomitanti.
"Soprattutto per la campagna delle pesche - conclude Giovanni Scavo - ci aspettavamo risultati commerciali migliori considerate le produzioni deficitarie dovute alle gelate primaverili, che hanno limitato i volumi disponibili negli areali di riferimento. Purtroppo, in termini di prezzi, le belle speranze di poter riconoscere cifre più alte ai produttori si sono infrante contro il muro del calo dei consumi e della comparsa di prodotto concorrente che arriva dalla Grecia”
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