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Per le cipolle un mercato senza scossoni

Prezzi all'ingrosso normali per le cipolle, in questo periodo. Un operatore di un mercato del nord afferma che "le quotazioni variano fra 60 cent per la gialla a 70 per la bianca e la rossa, fino a punte di 80 cent per la ramata di Milano e la borettana".

Si tratta di un trend normale per il prodotto calibrato e il commerciante, che è anche produttore, seleziona la cipolla nei calibri 6-7 o 7-8 per ottenere un prodotto più uniforme. "Poi abbiamo anche i calibri 4-6 per quelle aziende che creano mix di verdure in vassoio, che necessitano di pezzature più piccole".

La ramata di Milano con la caratteristica forma allungata

Le rese in campo sono state più che discrete, in quanto la siccità è stata superata mediante irrigazione continua, da marzo a fine agosto. A metà giugno è iniziata la raccolta della cipolla precoce in Emilia Romagna, dove l'operatore possiede 40 ettari, ed è proseguita fino al termine del mese di agosto per il prodotto più tardivo.

"Se i prezzi sono discreti - prosegue - ciò che però causa problemi è l'aumento dei costi in campagna. Con il gasolio che ha toccato punte record, sia per irrigare sia per le normali operazioni colturali abbiamo registrato alti costi di produzione che peseranno sul bilancio finale".

"I miei canali principali di vendita - conclude il produttore-grossista - sono le aziende confezionatrici che forniscono la Gdo, oppure i dettaglianti della zona. Il primo canale è più costante e movimenta volumi importanti, mentre il secondo è più ridotto e dipende da diversi fattori, non ultimo l'andamento meteo: ad esempio, quando le previsioni danno cattivo tempo per più giorni, gli ambulanti che fanno i mercati all'aperto acquistano molto meno".