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Bene anche il broccolo barese

Friarielli: nonostante il caldo la vendita è costante

C'è una buona richiesta dei cosiddetti "friarielli" (le infiorescenze appena sviluppate della cima di rapa, ndr) in vari canali, quali catene della Grande distribuzione italiana, piattaforme commerciali e mercati generali. Nonostante le temperature ancora elevate, l’equilibrio tra domanda e offerta è stabile. Un buon lavoro si sta portando avanti anche con il broccolo di origine barese, che si avvantaggia del momento sfavorevole della produzione spagnola.

A riferirlo è Salvatore Romano (nella foto a lato) che, seppure ancora giovane, aiuta il padre Luigi nella commercializzazione di orticole nel box dell'azienda (Aurora Srl) presso il mercato agroalimentare di Napoli-Caan. La famiglia Romano gestisce, inoltre, due aziende di produzione a Villa Literno (CE) e a Pomigliano d'Arco (NA), con trapianti scalari.

"Commercializziamo friarielli per quasi 12 mesi l'anno. Le zone più specializzate in Italia per questa coltura sono Puglia e Campania. Cominciamo a lavorare dal 20 agosto con il prodotto di Villa Literno, poi passiamo a quello dell'alto casertano (Capua, Sparanise, Francolise, ad esempio) e di alcune aree del napoletano. Da qualche anno, ci riforniamo anche da produttori fidati in Puglia", continua Salvatore.

Secondo il grossista, la stagione è stata positiva, finora, nonostante le temperature elevate mettano un po' di timore in termini di shelf life del prodotto.

"Friarielli ma anche broccoli mostrano una minore conservabilità per via del caldo. A Napoli si registrano ancora 30 °C, ad esempio, ma la domanda non ha subito cali. Dal momento della raccolta in campo, i prodotti raggiungono le celle refrigerate il prima possibile, per abbattere immediatamente la temperatura del prodotto ed evitare che si creino scarti - spiega Romano - Ma è la professionalità e la conoscenza delle orticole che trattiamo a renderci così forti in questo comparto. Il friariello, in particolare, è un articolo difficile, ma è il nostro punto forte".

I prezzi di vendita si mantengono per lo più stabili per tutta la campagna: intorno a 5-6 euro a cassa da 24 mazzetti (circa 0,25 euro a mazzetta o 1,00-1,20 euro/kg). Anche i consumi rimangono pressoché stabili, al momento.

Nella gamma offerta dalla Aurora al Caan, c'è anche broccolo di origine barese, che si vende in media a 7-8 euro a cassa (circa 1,00-1,30 euro/kg). "In questo caso, stiamo cavalcando l’onda delle difficoltà registrate sul broccolo in Spagna a causa del maltempo. Infatti, con questo prodotto stiamo svolgendo un buon lavoro di vendita e la richiesta è incalzante", conclude Romano.