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Ortogel

Si prevede una riduzione a doppia cifra dei volumi di agrumi siciliani

La campagna agrumicola che sta per iniziare è il risultato della prolungata siccità nel periodo compreso tra maggio e agosto 2021 che, aggiunta alla fornitura di acqua non certo costante da parte del consorzio di bonifica, ha limitato la possibilità di irrigare le proprietà i cui terreni non hanno disponibilità di risorsa idrica.

"Avremo pertanto una notevole riduzione della disponibilità di arance bionde e di mandarini, nell’ordine del 40-50% e una riduzione della disponibilità di arance rosse e limoni compresa tra il 20 e il 30%. Anche il ficodindia, nella campagna attualmente in corso, presenta dei problemi legati all'indisponibilità di acqua, ovvero resa minore rispetto all’anno scorso e pezzatura dei frutti più piccola. Le criticità per tutto il comparto ortofrutticolo siciliano, inoltre, sono dovute all’assenza di un catasto agrario, che penalizza fortemente tutti i comparti produttivi dell’isola".

E' questo il parere di Salvatore Imbesi (nella foto a lato), direttore tecnico della ditta Ortogel, nel tracciare una sintesi sulla campagna commerciale degli agrumi siciliani.

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La campagna agrumaria 2020/21 sia in Italia che all’estero è stata caratterizzata da forti oscillazioni nella domanda di prodotto, poiché molte attività hanno subito periodi di chiusura, a causa della pandemia. Si sono, inoltre, verificate difficoltà nella spedizione dei prodotti all’estero, poiché con l’aumento generale dei prezzi di energia e materie prime - sempre legati al periodo di crisi - i costi dei trasporti sono aumentati per un periodo del 100% e poi lievitati ogni settimana, fino a un rincaro insostenibile del 600%.

"Purtroppo, come noto, tra le difficoltà che affliggono l’agricoltura e l’agroindustria nel nostro Paese c'è l'assenza di regole certe e proiezioni numeriche legate alla produttività agraria e alle superfici effettivamente investite. Ciò comporta l’impossibilità di pianificare correttamente le attività produttive e finanziarie nel breve e nel lungo periodo", spiega Imbesi.

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"Ad oggi, le produzioni agrumicole italiane di pregio sono considerate delle commodity che vengono continuamente negoziate sui mercati mondiali, non tenendo conto delle loro peculiarità e dei costi sostenuti per produrli - sottolinea Imbesi - Senza tener conto che, nell’ultimo periodo, i prezzi di tutta la filiera produttiva sono lievitati (materie prime, imballaggi, energia elettrica, gas, acqua, trasporti, servizi), diventando insostenibili per le aziende che avevano già stipulato contratti di fornitura con i clienti e con la Grande distribuzione organizzata, che non è stato possibile rinegoziare".

"Le insegne della Gdo continuano a operare con lo spirito di allocare sugli scaffali prodotti a basso prezzo per farsi concorrenza tra di loro e attirare il maggior numero di consumatori, con l'unico obiettivo di garantirsi marginalità, a discapito dei fornitori che talvolta sono costretti a lavorare in perdita".

Sul versante delle politiche sostenibili, l’azienda già dal 2019 ha introdotto nei propri processi misure idonee per ridurre l’utilizzo delle materie plastiche nelle lavorazioni in linea.

In primis, ha effettuato un cospicuo investimento, sostituendo l’intera linea di confezionamento del succo in brick. La vecchia linea, infatti, produceva confezioni in film plastico termo-retraibile. Con l’introduzione della nuova macchina, invece, si confezionano brick in vassoi di cartone ricavato da materie prime certificate sostenibili e riciclabili.

Inoltre, Ortogel sta sperimentando nuovi packaging a più basso impatto ambientale, utilizzando materiali organici e biodegradabili. Nello specifico, si tratta di un progetto per la sostituzione della plastica di origine minerale con del materiale plastico di origine vegetale, ricavato dalla fermentazione della barbabietola da zucchero.

"Stiamo lavorando con energia per far fronte alle direttive comunitarie, nell'ottica dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030. Tuttavia, concretamente il comparto ha problemi atavici che lo penalizzano. Rimane l'amarezza che, fino a quando non si avranno certezze sui tempi di erogazione degli investimenti e certezze sul sicuro posizionamento dei nostri agrumi siciliani sui mercati mondiali, nessun giovane imprenditore agricolo potrà avvicinarsi al settore per l’avvio di una carriera professionale".

Tra i programmi messi in agenda per l'autunno-inverno, Ortogel conferma la propria presenza agli eventi fieristici del settore, sia per l’anno il corso partecipando a ottobre alla fiera Anuga di Colonia, sia per il 2022 nella speranza che tutte le manifestazioni fieristiche di settore possano svolgersi in presenza.

Per maggiori informazioni:
Ortogel Spa
C.da Balchino Zona Industriale 
95039 Caltagirone (CT) - Italy
+39 0933 1902800
+39 348 8949166
[email protected]
www.ortogel.com