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Sipo: più prodotti in vendita e nuove scelte sostenibili

Peperoncini piccanti nel paniere

E' ripartita la stagione dei peperoncini piccanti nazionali, in Italia. Queste le tipologie a disposizione: ciliegia in confezione da 150 grammi; Cornetto rosso g. 150; Habanero g. 100; Jalapeño g. 150. "Il peperoncino - si legge in una nota dell'azienda Sipo - è il frutto di una pianta originaria dell'America Latina, che appartiene alla famiglia delle Solanacee. Esistono centinaia di tipi di peperoncino che hanno forme, dimensioni, colori e livelli di piccantezza diversi".

Le confezioni della Sipo sono pensate per la Gdo, per un consumo familiare che necessità di piccole quantità e di prodotto sempre fresco. Già da tempo, Sipo ha investito sul peperoncino e sulle officinali (cfr. Freshplaza del 6/07/2020) diventando specialista di prodotto.

Strategie sostenibili
Sono molti gli ambiti nei quali si declina la strategia verso la sostenibilità di Sipo. A cominciare dall'ambiente e la tutela del territorio, dalla valorizzazione delle filiera agricola alla salvaguardia degli eco-sistemi, dalla lotta agli sprechi alle molte iniziative per il sociale.

Ad esempio, Sipo applica tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale rispettose dell'uomo e della natura, lungo tutta la filiera. I disciplinari produttivi privilegiano tecniche secondo i metodi dell'agricoltura biologica e della lotta integrata, riducendo l'utilizzo di fitofarmaci di sintesi. I prodotti sono sicuri e hanno una tracciabilità garantita dal campo alla tavola. Le coltivazioni sono certificate GlobalGAP per essere commercializzate in Italia e in molti Paesi del mondo. L'azienda ha ottenuto inoltre la certificazione Jas Biologico per la commercializzazione dei prodotti bio anche in Giappone, Paese con i più alti standard qualitativi.

Franco Ceccarini, fondatore di Sipo

Acqua, bene prezioso
Ogni azione è volta a preservare l'acqua come essenza di vita; per questo la sua gestione consapevole guida ogni procedura produttiva in azienda. Lo studio degli effetti della temperatura sui microrganismi patogeni consente di risparmiare l'acqua di acquedotto, utilizzando quella di pozzo raffreddata a una temperatura specifica per stabilizzare la carica microbica, allungare la vita del prodotto e contrastare il deperimento della verdura. Virtuosa è anche la gestione della acque reflue che vengono convogliate in una falda interna all'azienda per essere poi utilizzate nell'irrigazione delle coltivazioni, limitando gli sprechi.

Contro gli sprechi
Riutilizzare i sottoprodotti e riuscire a smaltire i rifiuti trasformandoli, porta d una riduzione del fabbisogno di risorse naturali ed esercita un forte impatto positivo sull'ambiente. E' in quest'ottica che l'azienda ha avviato delle collaborazioni con alcuni allevamenti del territorio, affinché i suoi sottoprodotti di lavorazione vengano riutilizzati nella formulazione di alimenti a uso zootecnico, riducendo così l'impatto ambientale necessario alla loro produzione e rendendo più efficiente il processo di trasformazione dei rifiuti.

Protezione green
Dal 2019 a oggi, l'azienda ha ridotto del 33% il materiale plastico utilizzato per il confezionamento dei prodotti ed è stato introdotto l'R-Pet (Pet riciclato). Questo moderno polimero è ottenuto da processi di recupero e riciclaggio del comune Pet e, alla fine del suo ciclo d'uso, rientra a sua volta in un nuovo processo di recupero e trasformazione. L'impegno nell'introduzione di nuovi materiali eco-friendly si è concretizzato anche con l'utilizzo di carta riciclata per gli imballaggi.

Tutela dei diritti
Sensibile al tema dell'occupazione femminile, l'azienda ha una quota rosa che ricopre già il 70% del personale di magazzini e uffici. I dipendenti agricoli sono iscritti alla Rete del lavoro delle aziende agricole di qualità. L'azienda aderisce alla Legge 626 che regolamenta la sicurezza sul lavoro e tutti i dipendenti diretti sono assunti a tempo indeterminato o determinato secondo il contratto Aneioa - CCNL per i dipendenti di aziende ortofrutticole ed agrumarie.

Educazione, formazione e ricerca
Sipo supporta la formazione dei giovani e il loro inserimento nel mondo del lavoro collaborando con l'Università di Bologna, Polo di Cesena, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari sia per la valutazione di curricula sia per progetti di ricerca e tesi di laurea.
Collabora inoltre con Andrea Tarozzi, docente universitario del Polo di Rimini, Dipartimento di Farmacologia.

L'azienda si impegna a educare il consumatore sul mondo degli ortaggi svelandone le migliori tecniche produttive, le proprietà nutrizionali, la distribuzione, la conservazione e guidandolo verso un consumo consapevole e sane abitudini alimentari. Come mezzo di comunicazione l'azienda ha scelto la TV - grazie alla collaborazione con l'emittente 7Gold - con una serie di format "Educational" realizzati con il contributo di professionisti del mondo agroalimentare, nutrizionisti, esperti di farmacologia e coltivatori. Per raggiungere un'utenza più vasta attraverso diversi touchpoint Sipo ha sviluppato una rete di collaborazioni con nutrizionisti, brand ambassador, chef e infuencer, coinvolgendoli su diverse piattaforme digitali compreso il blog aziendale.