A Cordova, in Spagna, la raccolta dell'aglio è appena cominciata. Il presidente nazionale del settore dell'aglio di Asaja, Miguel Del Pino, ha detto che questo è il secondo più grande raccolto d'aglio mai registrato in Spagna e il primo ad arrivare sul mercato.
La produzione di questa campagna darà buoni volumi e grande qualità perché le condizioni climatiche sono state ottime, ha sottolineato Del Pino. Se la raccolta procederà normalmente e non ci saranno avversità meteorologiche, i produttori potrebbero arrivare a raccogliere circa 30.000 tonnellate.
Attualmente c'è una grande domanda di aglio perché il mercato è vuoto. La Cina, che rappresenta l'83% della produzione mondiale di aglio, ha ridotto le sue vendite a causa della pandemia. Di conseguenza, a livello globale c'è stata una carenza di questo prodotto, che ha portato a un aumento dei prezzi tra il 20 e il 50% nel 2020, fino ad arrivare a una media di quasi 3 euro/kg nei magazzini.
Quest'anno potrebbe d'aiuto per il settore nel riprendersi dalle scorse stagioni difficili, sostiene Del Pino. "Diversi mercati internazionali richiedono una grande quantità di aglio. Tuttavia, c'è incertezza su come la pandemia evolverà in tutto il mondo e come influenzerà i mercati", ha dichiarato.
L'area di produzione di quest'anno nella provincia sarà la stessa dell'anno scorso, con circa 2.000 ettari di coltivazione. Cordova rappresenta il 36% della superficie coltivata ad aglio in Andalusia e il 35% della produzione comunitaria. E' seguita dalle province di Siviglia e Granada, che rappresentano rispettivamente il 24 e il 17% della superficie dedicata all'aglio in Andalusia.
Cordova esporta più del 90% del suo aglio, principalmente in nazioni europei come Francia, Italia, Germania e Gran Bretagna. Lo esporta anche verso destinazioni d'oltremare, come Brasile, Stati Uniti, Sudafrica e Taiwan. L'anno scorso, la regione è riuscita a entrare in Giappone, un mercato in cui non era stata presente fino ad ora.
Fonte: diariodesevilla.es