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Vergers écoresponsables: nuova strategia di comunicazione per i frutteti sostenibili in Francia

L'etichetta Vergers écoresponsables festeggia quest'anno il suo decimo anniversario. Una conferenza stampa organizzata il 18 maggio dall’Associazione nazionale di produttori di mele e pere (ANPP) e dalla DOP Pesche e Albicocche di Francia è stata l'occasione per ripercorrere la sua storia e gli obiettivi raggiunti, presentare la sua nuova strategia di comunicazione per il 2021 e valutare l'impatto delle gelate sulle colture.

Sono state innanzitutto confermate le previsioni sul raccolto delle albicocche del 4 maggio. Il settore francese delle albicocche è stato duramente colpito dalle gelate, dal 6 all'8 aprile, e le perdite previste per la produzione francese si aggirano intorno al 60-70%, ovvero dal 30 al 40% del raccolto.

In Europa, il raccolto di quest'anno sarà di sole 370.000 ton, rispetto alle consuete 580.000 ton. Si tratta del raccolto più basso degli ultimi 30 anni. E' stato quindi svolto un lavoro con il settore della distribuzione (grossisti, dettaglianti…) al fine di adattare le richieste e consentire una maggiore flessibilità verso i frutti che si presentano con dei difetti.

Pesche e nettarine: perdite meno pesanti rispetto alle albicocche
Martedì 25 maggio 2021 verranno dettagliate le stime europee dei raccolti di pesche e nettarine e, nel frattempo, presentati i dati provvisori sulla produzione francese. Le perdite sono stimate tra il 30 e il 40%, con un danno più marcato per le nettarine e un calo normale per tutta la stagione, al contrario delle albicocche. L'impatto non è così pesante come lo è per le albicocche, più fragili delle pesche e più diffuse nelle regioni maggiormente colpite dal gelo.

Ipotesi sul raccolto di mele e pere
Per quanto riguarda mele e pere, alcuni produttori hanno perso l'intero raccolto, mentre altri sperano ancora in una resa (quasi) normale; ma è ancora troppo presto per fare previsioni accurate. In attesa di dati più precisi su volume e qualità, sono state formulate alcune ipotesi.

Per quanto riguarda le pere, il potenziale di produzione è di 160.000 ton. Il raccolto dovrebbe raggiungere le 128.000 ton, con una perdita del 20%, e 112.000 ton con una perdita del 30%. La Francia non è autosufficiente nella produzione di pere e, per rifornire il mercato, ogni anno importa 100.000 ton. Prevedendo di importare le stesse quantità, la disponibilità di pere dovrebbe essere compresa tra 214.000 e 230.000 ton. Secondo la media degli ultimi 3 anni, il mercato francese assorbe quasi 200.000 ton di pere, mentre 16.000 ton vanno al settore della trasformazione, per un fabbisogno di 218.000 ton (le esportazioni di pere rimangono marginali e possono essere utilizzate come variabili di compensazione). A seconda degli scenari presentati, la produzione francese di pere dovrebbe comunque essere in grado di rispondere alle esigenze del mercato.

Per le mele, il potenziale di produzione è di 1.700.000 ton. Il raccolto dovrebbe raggiungere 1.360.000 ton con una perdita del 20%, e 1.190.000 ton con una perdita del 30%. Secondo la media degli ultimi 3 anni, sono necessarie quasi 850.000 ton di mele per il mercato del fresco francese e 300.000 ton per l'industria di trasformazione, per un totale di 1.158.000 ton e 400.000 ton per l'esportazione.

Il potenziale di produzione inferiore dovrebbe riuscire a soddisfare le esigenze del mercato francese senza dover ricorrere alle esportazioni. L'analisi delle prime tendenze in cifre sarà disponibile a giugno.

Eco-responsible Orchards
Come prima etichetta di frutta e verdura, Vergers écoresponsables (Frutteti eco-responsabili) rappresenta 38.000 ettari di frutteti, 1.783 produttori impegnati nel raccolto 2020 e un potenziale produttivo di 1.000.000 di ton di mele, 57.000 ton di pere, 150.000 ton di pesche e nettarine e 75.000 ton di albicocche. L'obiettivo di ottenere la certificazione di Alto Valore Ambientale per il 50% dei frutteti eco-responsabili entro il 2018 è stato superato per alcuni frutti e sta per essere raggiunto per altri. L'obiettivo è ora quello di raggiungere il 100% entro il 2029. Se la certificazione Vergers écoresponsables è la "forza trainante" per l'adozione di buone pratiche, consentendo ai produttori di soddisfare le aspettative della società, la certificazione HEV (certificazione francese per i prodotti ad alto valore ambientale) aiuta a "misurare la loro efficienza e confermare il lavoro svolto".

Su iniziativa del marchio Vergers écoresponsables , ANPP, in collaborazione con la DOP Pesche e Albicocche di Francia, presentano quest'anno una nuova strategia di comunicazione, portata avanti congiuntamente con l'obiettivo di ottenere una maggiore visibilità tra i consumatori e sviluppare il marchio attraverso attività promozionali sui canali televisivi francesi, sui social network e nei negozi, nonché attraverso vari eventi (Frutteti aperti, Fiera agricola, SIVAL, MEDFEL).

Presentazione di Daniel Sauvaître presidente dell’ANPP, Bruno Darnaud presidente della DOP Pesche Nettarine e Albicocche o Pesche e Albicocche di Francia, Raphaël Martinez direttore della DOP Pesche Nettarine e Albicocche, Régine Duclos responsabile della distribuzione per ANPP, Xavier Le Clanche responsabile strategia Eco-responsible Orchards all'ANPP, Sandrine Gaborieau responsabile della comunicazione Vergers écoresponsables all'ANPP e Josselin Saint-Raymond direttore dell'ANPP.

Per maggiori informazioni:
http://lapomme.org/vergers-ecoresponsables