I terminalisti portuali spagnoli hanno quantificato in un +2,5% circa l'aumento dei costi che le aziende del settore hanno dovuto sostenere nel 2020 a seguito dell'attuazione delle misure di prevenzione, degli interventi di disinfezione e del calo di produttività connessi agli effetti della pandemia di Covid-19.
Sottolineando lo sforzo compiuto dai porti nell'ambito delle misure per la ripresa economica adottate per fronteggiare l'impatto della crisi sanitaria con il regio decreto-legge n. 26/2020 dello scorso 7 luglio, l'Asociación Nacional de Empresas Estibadoras y Centros Portuarios de Empleo (ANESCO) ha specificato che i terminalisti portuali ritengono positivi gli aiuti al settore previsti al Capo III del decreto-legge, anche se però li ritengono insufficienti in quanto condizionati ad un significativo calo dell'attività.
Fonte: Informare