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Giorgio Santambrogio, Former President ADM: "la mancanza di un ministro penalizza il percorso"

Rete del lavoro agricolo di qualita': tutto rinviato di sei mesi

Lo scorso anno, in questo periodo, era stata definita la data del primo gennaio 2021 per aderire alla rete del lavoro agricolo di qualità, requisito indispensabile per poter lavorare con la Gdo (cfr. Freshplaza del 17/01/2020). "Ma il termine è slittato di 6 mesi - afferma Giorgio Santambrogio, Former President dell'Associazione Distribuzione Moderna - un periodo di tempo che servirà ad assestare il sistema".

Causa pandemia, ma anche ritardi burocratici nonché ora l'assenza del ministro, permane lo stato attuale almeno fino al 30 giugno 2021. "Occorre semplificare l'adesione alla rete - precisa Santambrogio - perché al momento è troppo burocratico. Poi, toccherà a noi della Distribuzione moderna darci una linea comune e lavorare solo con chi ha aderito. Altrimenti sarebbe una farsa".

Sono 4.506 le aziende che hanno aderito, e ottenuto l'accesso, alla rete del lavoro agricolo di qualità. L'elenco completo, aggiornato al 23 dicembre 2020, è pubblico e lo si può scaricare a questo link

L'iscrizione avviene online (clicca qui per la pagina INPS dedicata), attraverso l'accesso con il proprio codice PIN rilasciato dall'INPS oppure di una identità SPID o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS). 

Foto d'archivio

La Rete del lavoro agricolo di qualità è stata istituita presso l'INPS al fine di selezionare imprese agricole e altri soggetti indicati dalla normativa vigente che, su presentazione di apposita istanza, si distinguono per il rispetto delle norme in materia di lavoro, legislazione sociale, imposte sui redditi e sul valore aggiunto.

La Rete è monitorata da una Cabina di regia che delibera sulle istanze di partecipazione; esclude le imprese agricole che perdono i requisiti di legge necessari per l'adesione; redige e aggiorna l'elenco delle aziende ammesse.

La Cabina di Regia è costituita da rappresentanti dell'INPS, del Ministero del lavoro, del Mipaaf, del Ministero dell'economia e finanze, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, della Confederazione generale dell'agricoltura, della Confederazione nazionale coltivatori diretti della Confederazione italiana agricoltori, dai Sindacati, dal Ministero dell'interno, dall'Ispettorato nazionale del lavoro, dall'Agenzia delle entrate, dall'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, da un rappresentante dei lavoratori subordinati delle cooperative agricole e un rappresentante delle associazioni delle cooperative agricole firmatarie di contratti collettivi nazionali del settore agricolo.