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E l'Unione europea resta a guardare...

Ingegneria genetica: anche la Gran Bretagna apre al metodo CRISPR/Cas9

Dopo il Giappone, che ha dato il via libera al pomodoro ottenuto con la tecnica CRISPR/Cas9 (cfr. Freshplaza del 16/12/2020) ora anche la Gran Bretagna apre all'ingegneria genetica in ambito vegetale. Premessa doverosa: i mutanti creati da questa tecnologia non sono Ogm, come confermato dalla maggior parte degli scienziati; si tratta infatti di una tecnica evoluta (cosiddetta del genome editing) che aiuta la tradizionale attività di ibridazione.

Il pomodoro ottenuto con la tecnica CRISPR/Cas9 

Nei giorni scorsi, il ministro britannico dell'agricoltura e dell'ambiente George Eustice ha lanciato una consultazione pubblica sulla modificazione genetica in agricoltura, con la prospettiva che la tecnologia sarà regolata in modo meno rigoroso rispetto agli OGM. Essendo uscita dall'Unione europea, ora la Gran Bretagna può guardare al futuro senza pregiudizi, basandosi solo sulla scienza e non su emozioni e disinformazioni.

A questo proposito, la Cia interviene con una nota in modo deciso. "Cia-Agricoltori Italiani esprime la sua preoccupazione e chiede a Bruxelles la revisione di una legislazione ormai obsoleta, che non consente una transizione green in agricoltura, vietando quelle biotecnologie - premiate nel 2020 col Nobel della chimica - che consentono al settore di affrontare con tempestività le sfide della competitività del mercato globale e di realizzare gli obiettivi di sostenibilità tracciati dal Green Deal".

"Il genome editing - dichiara il presidente Cia, Dino Scanavino - non presuppone inserimento di Dna estraneo mediante geni provenienti da altre specie. Si opera, infatti, internamente al Dna della pianta, che rimane immutato e assicura la continuità delle caratteristiche dei nostri prodotti, garantendo anche l'aumento delle rese, insieme alla riduzione dell'impatto dei prodotti chimici e al risparmio di risorse idriche. Le nuove biotecnologie arrivano a perfezionare il corredo genetico delle piante in maniera simile a quanto avviene in natura, ma con maggior precisione e rapidità, oltre ad avere il vantaggio di essere poco costose e di potersi facilmente adattare alle tante tipicità dei nostri territori".