L'Europa continentale ha bloccato i collegamenti con il Regno Unito. Dopo lo stop ai voli da parte di diversi Paesi membri Ue, la Francia ha deciso di bloccare anche i traghetti per almeno 48 ore. La metà di tutte le merci scambiate tra il Regno Unito e l'Ue, così come il 90% del traffico dei camion, attraversa la rotta da Dover a Calais. Ciò equivale a 10.000 camion al giorno.
Come riporta Ansa su fonte Skynews, il terminal traghetti nel porto di Dover è "chiuso a tutto il traffico con conducente in partenza dal Regno Unito fino a nuovo avviso", a causa delle restrizioni alle frontiere in Francia. Decine e decine di tir sono rimasti in attesa dopo il blocco. Lunghissime code di camion si sono formate sia in Gran Bretagna che in Francia.
Difficoltà si segnalano anche per i trasporti ortofrutticoli. Un operatore italiano dichiara: "Tantissimi camion sono fermi. Francia, Belgio e Paesi Bassi non fanno passare se non in presenza di tampone effettuato e risultato negativo. Purtroppo, non c'è organizzazione in tal senso e stiamo cercando di capire i margini di movimento".
"Siamo in attesa di risposte che ancora non ci sono. A pagarne le conseguenze dirette sono le aziende di logistica, che hanno i mezzi fermi nel Regno Unito, e gli autotrasportatori coinvolti, che non sanno quando potranno ripartire. Con il Natale alle porte, c'è tanta merce ferma!".
Consumatori inglesi in coda davanti ai supermercati
Come riferisce mirror.co.uk, alla notizia si è generato il panico tra molti consumatori, che fin dalle 5:30 di ieri mattina (21 dicembre 2020, ndr) hanno letteralmente preso d'assalto i principali supermercati per fare scorta di provviste alimentari.