La battaglia contro il Covid-19 è ancora lunga e l'ipotesi di dover affrontare una terza ondata si fa sempre più certa. Molti sono i Paesi europei che irrigidiscono le restrizioni proprio per contenere l'avanzata del virus durante le festività natalizie. Misure restrittive per Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna e altri stati, ma nuove limitazioni sono ormai vicine anche per l'Italia, con coprifuoco anticipato alle 20 e un'intera nazione che potrebbe diventare arancione (o addirittura rossa) fino all'Epifania.
Fonte foto: Corriere della Sera
Una stretta immediata che comporterebbe serie conseguenze per l'intera economia, già duramente ferita dai provvedimenti anti-Covid finora adottati.
L'agroalimentare rientra tra i comparti più colpiti, eppure si pensava che il Natale 2020 avrebbe potuto portare un sospiro di sollievo per l'intera filiera. Il calo del potere d'acquisto, il coprifuoco e la riduzione degli invitati durante i convivi spingono gli italiani a tagliare la spesa per le tavolate natalizie di circa il -31%, con 82 euro per ogni famiglia, il dato più basso degli ultimi 10 anni.
Durante le feste, qualora ne sarà data possibilità, è stimato che solo il 4% degli italiani consumerà nei ristoranti e agriturismi, una riduzione di oltre il 50%, se si considera lo scorso periodo natalizio.
Sono questi i dati dell'indagine di Coldiretti presentata in occasione dell'assemblea annuale tenutasi nella mattina di ieri, 15 dicembre 2020, alla quale ha partecipato in videocollegamento anche il presidente Giuseppe Conte.
Nonostante la spesa domestica sia aumentata del +7%, questo incremento non riesce a compensare il crollo degli ordinativi nel canale Horeca (-9 miliardi). Stando così le cose, le conseguenze ricadono in maniera significativa sull'intero settore agroalimentare.