La Russia ha deciso di bloccare dal 10 dicembre 2020 le importazioni di pomodori dall'Azerbaigian. L'agenzia russa per l'agricoltura, Rosselkhoznadzor, sostiene che il divieto sia dovuto a sostanze dannose trovate in alcune consegne recenti, ma alcuni osservatori ritengono che lo stop alle importazioni di pomodori azeri sia in realtà legato al conflitto nel Nagorno-Karabakh e alle sue conseguenze.
Secondo Gubad Ibadoghlu, un analista del Centro di Ricerca Economica di Baku, l'embargo è la "risposta della Russia alla parata dell'Azerbaigian per la vittoria" sull'Armenia nel recente conflitto di sei settimane nel Nagorno-Karabakh.
L'Azerbaigian è il principale fornitore di pomodori della Russia e la sua quota nelle importazioni russe è superiore al 30%. L'economia azera si basa soprattutto sulle esportazioni di idrocarburi, ma i pomodori valgono circa l'uno per cento delle esportazioni della repubblica ex sovietica.
La Russia ha comunque annunciato anche il divieto di importare pomodori e peperoni dalla regione armena di Armavir e dalla regione uzbeka di Qashqadaryo.
Fonte: Ansa